Sesta partita e quarta vittoria per la Fiorentina che a Udine centra anche la terza vittoria consecutiva lontano dal Franchi. Eppure quella arrivata grazie al rigore realizzato da Vlahovic è anche la vittoria più sporca di quelle ottenute sino ad ora. In una partita che ha visto la Fiorentina meno dirompente delle ultime uscite e più costretta a difendersi. Contro l’Udinese è venuta fuori una partita tosta, non certo spettacolare in cui Italiano e i suoi hanno dovuto cambiare abito per portare a casa tre punti. E così è stato. Un calcio di rigore e poi poco altro per la Fiorentina che ha anche accusato le fatiche della terza gara in una settimana. E forse ha accusato una stanchezza anche superiore a quella dell’Udinese perché il calcio di Italiano tende a svuotare i calciatori che lo praticano. Dunque a Udine arriva una vittoria come detto sporca, sofferta, con una prestazione meno spettacolare del solito ma è una vittoria, come si dice in questi casi, che vale doppio. Vale doppio proprio perché arriva giocando un calcio molto diverso dai propri standard e su un campo che sarà ostico per tutti. L’Udinese non è appariscente ma è una squadra concreta, quadrata e pratica. Non un osso facile.