Inizia bene la partita al Franchi per la Fiorentina contro la Roma, i viola sembrano tenere bene il campo. Prandelli ha messo in campo bene la squadra, la quale non ha mostrato troppi difetti. Nel finale però, come ad Udine, si fa beffare, Diawara regala il gol vittoria ai giallorossi. Brutta prestazione quella di Dragowski, il portiere polacco infatti non sta troppo convincendo nelle sue ultime uscite. La Roma trova il vantaggio e lui non copre il palo, nel secondo gol, non accenna nemmeno un’uscita, davvero troppo “molle”. Una difesa che sembra lontana anni luce da quella dello scorso anno. Milenkovic? Dopo l’errore di Udine, nuovamente colpevole, tiene in gioco Diawara sul secondo gol. Pezzella non dà solidità alla difesa, sul gol del guineano si fa infatti anticipare. Martinez Quarta invece bene nella fase propositiva, peggio in quella difensiva. Venuti? Forse la scelta di metterlo in campo non è stata azzeccata, Spinazzola l’ha saltato quasi sempre senza troppi problemi, magari un Malcuit per esempio, più fisico, l’avrebbe potuto contenere meglio. A centrocampo il migliore sicuramente Pulgar, è in crescita, e si vede. Castrovilli? Praticamente invisibile finchè non è uscito per infortunio. Igor finchè è in campo largo nei cinque di centrocampo non sfigura. Peccato per l’infortunio che l’ha costretto a lasciare anzitempo il campo. Ribery? La classe del campione si vede. E’ quello che ha creato più preoccupazioni ai giallorossi, a vuole troppo “innamorato” del pallone. Non ha particolarmente gradito il cambio di Prandelli, il quale gli ha dovuto spiegare che non potevano più giocare a 3 in attacco. Vlahovic ha cercato di concludere diverse volte, all’81’ scalda particolarmente i guantoni a Pau Lopez ma non riesce a trovare il gol. Ora la Fiorentina non può più sbagliare, la bassa classifica si fa sempre più corta. Domenica al Franchi arriva il Parma, è uno scontro diretto, basta perdere la concentrazione. Serve combattere, e duramente, su ogni pallone per portare a casa tre punti preziosi.