Per la Fiorentina questa contro il Bologna al Franchi doveva essere la partita giusta per dare continuità dopo il 3-0 contro la Juventus in casa dei bianconeri. Un punto conquistato oggi che di certo non muove la classifica dei gigliati, i quali restano in affanno, probabilmente la sosta (seppur breve) non ha lasciato l’energia nei giocatori viola. Nei primi quindici minuti la Fiorentina ha attaccato costantemente, l’occasione più ghiotta è stata quella che si è presentata sui piedi di Ribery, la deviazione di De Silvestri si è però stampata sul palo. Un’ottima gara quella di Dragowski il quale ha salvato in due occasioni il risultato, al 21′ su un gran tiro di Soriano, ed al 33′ e 39′ su Palacio. Buon comportamento della difesa gigliata, Pezzella probabilmente il peggiore visto che ha dato lui una grande chance a Palacio bucando l’intervento. Caceres dopo la grande gara disputata largo a destra contro i bianconeri è apparso un po’ più “timoroso”, diciamo meno intraprendente.
Amrabat anche rispetto alla precedente sfida non ha avuto quelle verticalizzazioni che sono una delle sue caratteristiche principali. Borja Valero confermato regista, ha disputato una partita sufficiente. La nota stonata se vogliamo è Castrovilli. Il centrocampista pugliese sembra soltanto un lontano parente di quello visto la passata stagione. Non riesce più a brillare, appare sempre un po’ sottotono. Venuti è stato costretto a giocare a piede invertito vista la squalifica di Biraghi, non è stata data la maglia da titolare a Barreca. Ribery sicuramente è l’unico che ha provato, ha insistito, si è avventato su ogni pallone nonostante la sua età. Una gran voglia quella di segnare il primo gol al Franchi. Al 58′ ottimo passaggio per Borja Valero sprecato però dallo spagnolo. Vlahovic si è visto poco durante la gara, nessun pallone giocabile gli è praticamente arrivato sui piedi. Tanta la rabbia che quando il mister l’ha sostituto ha scaraventato via una bottiglietta. La Fiorentina sicuramente non ha convinto, non sembrano essere stati fatti passi in avanti, manca il coraggio. Di certo non c’è tempo da perdere, serve restare concentrati, mercoledì c’è la trasferta a Roma, contro la Lazio. Un calendario folto, e non semplice attende i viola.