La Fiorentina si prende la Milano rossonera e in pochi giorni porta a casa sei punti, il massimo di quelli disponibili. I viola si impongono con un perentorio 1-3 che non ha lasciato scampo al Milan e nel mezzo c’è pure un rigore parato da Donnarumma a Chiesa. La Fiorentina, alla scala del calcio, ha illuminato ha semplicemente fatto una gara perfetta. Difesa rocciosa, spigolosa e sempre concentrata. A centrocampo possiamo mettere in archivio la prima gara da maestro d’orchestra per Badelj. Un primo tempo dominante del croato che fisicamente migliora ma mentalmente e tatticamente è semplicemente un passo avanti a tutti, compagni e avversari. Poi là davanti c’è lo spettacolo allo stato puro. Manca un attaccante di ruolo e Montella nel dopo gara ha detto nuovamente che alla lunga la Fiorentina giocherà con un vero e proprio centravanti ma per ora i viola vincono e convincono.
Chiesa-Ribery, un’accoppiata che sa dare spettacolo che semplicemente ha ammutolito la difesa del Milan e non solo. Ribery è un fenomeno, un calciatore che francamente con la Serie A c’entra ben poco nonostante i 36 anni. Il francese dà lezione a tutti, scarta, dribbla, corre, tira e segna. Insomma fa tutto e di più con la sua smisurata classe. Insieme a lui un ragazzo che si deve ancora fare ma che ha delle potenzialità incredibili: Federico Chiesa. Sbaglia un rigore, vero, ma mette lo zampino in tutte le reti della Fiorentina e dà l’assist anche al primo gol di Castrovilli (quello giustamente annullato per fuorigioco). Chiesa-Ribery, i migliori in campo a San Siro che hanno saputo strappare applausi anche dai tifosi rossoneri, rassegnati al nulla messo in campo dalla squadra di Giampaolo.