Questa mattina, alle 11, la bretellina di Capalle è stata intitolata al campigiano Narciso Parigi, cantante conosciuto in tutto il mondo. Un modo per ricordare per sempre un grande campigiano, che ha fatto conoscere a tutto il mondo la cultura popolare toscana e la canzone italiana del Novecento. Alla cerimonia erano presenti il sindaco di Campi, Emiliano Fossi, il direttore artistico del Teatrodante Carlo Monni di Campi, Andrea Bruno Savelli, e la famiglia di Narciso Parigi.
“Oggi è una bella giornata – ha detto il sindaco Fossi – ringrazio tutti i presenti, soprattutto la famiglia di Narciso, per essere qui in questo momento importante per la famiglia ma anche dal punto di vista pubblico. Narciso era campigiano, era fiorentino, era toscano, era un’eccellenza italiana, era un cittadino del mondo. E il fatto di averlo avuto legato dal primo all’ultimo dei suoi giorni alla sua città, al proprio paese, per noi è un elemento di grande gioia, di grande orgoglio e di grande felicità, che va riconosciuto fino in fondo. E allora, quando ci siamo messi a pensare quale potesse essere il luogo da intitolare a Narciso, c’è venuto naturale pensare a questa strada che per noi, per i campigiani, ma anche per chi sta in questa parte di territorio tra Campi e Prato, ha un’importanza centrale. Questa bretella è stata attesa per tanti anni perché davvero è risolutiva di annosi problemi. Ha un’importanza e una centralità storica. E questa bretella è incastonata in una frazione che è proprio il luogo dove Narciso ha vissuto, ha abitato e ha legato i propri ricordi. Quindi il dedicare uno spazio pubblico nel luogo di Narciso è la quadratura perfetta. La somma perfetta di quello che volevamo. Ce l’abbiamo fatta grazie anche alla Prefettura che ha dato una deroga all’intitolazione di luoghi pubblici, che di solito deve distare almeno 10 anni dal decesso. Quindi grazie a tutti coloro che si sono attivati subito, perché non accade spesso. Accade quando la persona ha una rilevanza davvero importante e quando la motivazione ha una forte stringente con il legame al territorio. Voglio ringraziare ancora la famiglia di Narciso – ha continuato – perché se oggi siamo qui lo dobbiamo a loro. Ci fanno un grande dono: quello di darci la possibilità di legare nuovamente Campi Bisenzio a questa personalità così straordinaria e così importante. Per noi è motivo di orgoglio. L’idea nostra sarebbe quella di andare oltre al ricordo di Narciso, ovvero dedicargli una statua e posizionarla vicino ai luoghi della cultura importanti centrali del nostro comune, vicino al Teatrodante Carlo Monni, ma di questo ne ragioneremo. L’idea però è di andare in quella direzione, naturalmente con il consenso della famiglia”.
Poche parole, ma sentite, quelle del figlio Andrea Parigi: “Ringrazio tutti voi per essere qui, a nome di tutta la famiglia. Ringrazio l’amministrazione comunale per questo gesto bellissimo. Per il babbo sarà senz’altro motivo di grandissimo orgoglio e di piacere. Sono sicuro che ci sta guardando. E ripeto, grazie davvero di cuore da tutti noi”.