Di Paolo Caselli
“Spartaco 5a B giocava centrattacco tutti i giovedi, coi capelli a spazzola, la maglia verde e blu, i calzettoni arrotolati giù” era il 1959 quando Il Quartetto Cetra cantava, che centrattacco!
Anni dopo, Paolo Mugnai celebra nel suo libro, per la collana della UP “Segnare il Tempo, La Fiorentina”, i centravanti della squadra viola.
Quello di Paolo è un tascabile dalla scrittura efficace, piana, descrittiva, scevra da retoriche ridondanti, da vero cronista, ed il nostro lo è davvero, spaziando e scrivendo con successo anche di altri sport.
Nel libro sono ritratti alcuni centravanti della storia della Fiorentina, scelti dall’autore stesso; la loro carriera è descritta con dati statistici, ma sono i particolari e gli aneddoti che ne fanno un libro godibile.
Tra i ritratti di questi “bomber”, negli anni 70 questo era il loro appellativo, a noi è particolarmente piaciuto quello di Romeo Menti, attaccante legatissimo a Firenze, perito nella sciagura di Superga con il “Grande Torino”, ecco nell’incipit del capitolo a lui dedicato c’é tutta l’essenzialità di Paolo Mugnai.
E poi il ruggito del “Re Leone” Batistuta, la tempra di combattente forgiato dal lavoro di muratore di Riganò, il caracollare tipico di Hamrin, “Arimme” per i vecchi tifosi viola, il “girovago” Maraschi, Montuori fuoriclasse puro ed altri ancora che hanno appunto segnato il tempo della Fiorentina.
É una vera e propria carrellata di fotografie, una storia viola raccontata per centravanti.
Aettia Il secondo volume, protagonisti, non tutti in positivo ce ne sono, alla penna di Paolo spingerli con i suoi colori, che poi è uno in tutte le sue sfumature, il viola!
Come scritto nella presentazione di copertina, Paolino Mugnai è un’ala sinistra, dotato di una finta sola, ma ubriacante ci perdoni “Mane'” Garrincha.