La Fiorentina esce dalla settimana nerazzurra con due certezze: prende una caterva di gol e l’unico che ancora corre come un dannato è Federico Chiesa.
Infatti le preoccupazioni sul momento dei viola sono principalmente due: la fase difensiva leggera, per usare un eufemismo, e la condizione fisica da fine giugno che hanno manifestato i giocatori tra la gara di Coppa Italia e soprattutto quella di Bergamo.
Il problema, diciamolo, sarebbe relativo perché in questa Serie A non ci sono squadre che giocano con grande intensità ma ce ne è una che invece ha un gioco alla inglese, ovvero l’Atalanta. E qui è il problema perché se la Fiorentina vuole centrare la finale di Coppa Italia deve prepararsi anche fisicamente a farsi trovare alla pari con la squadra di Gasperini tra un paio di mesi. Tempo ancora ce ne è ma urge trovare una soluzione.
Intanto però Stefano Pioli deve ritrovare lucidità, deve ritrovare il bandolo della matassa e capire cosa ne vuol fare della Fiorentina. Il contropiede non è una filosofia di vita vincente e la squadra, con Pioli in panchina, non ha mai potuto contare su uno stile di gioco ben chiaro. Dunque mentre i giocatori cercano di ricaricare le pile, anche in vista della Lazio, Pioli deve ricordarsi che Fiorentina vorrebbe vedere in campo.