L’allenatore della Roma, Paulo Fonseca, in conferenza stampa ha detto la sua sulla questione arbitrale e non ci è andato leggero: “Una cosa l’ho capita, qui in Italia il metro di arbitraggio non è uguale per tutte le squadre. Di certo noi non siamo una squadra che fa così tanti falli cattivi“. Un attacco più soft rispetto a quello di Commisso ma della sostanza. Il presidente della Fiorentina ha chiesto a gran voce equilibrio ed equità e ha sottolineato proprio le incongruenze tra un arbitraggio e l’altro. Così come ha fatto proprio l’allenatore della Roma.
Ma Nicchi stavolta cosa farà? Con Commisso si è addirittura detto disgustato, con tono arrogante e aria da sbruffone. Il presidente dell’AIA è corso subito in soccorso del sistema arbitrale che lui porta avanti da addirittura tre mandati. Stavolta cosa farà? Si dirà disgustato nuovamente o stavolta, con la Roma, lo sarà meno? Per il bene del nostro sistema calcio urge un cambiamento netto ai vertici dell’AIA e non solo. Ma non una promozione del “delfino di turno” di Nicchi ma una svolta per dare trasparenza al mondo arbitrale sempre molto discusso in Italia.