Moena 16 Luglio 2017
Un commento alle parole di Pioli che ti ha eletto portiere titolare? “Le parole del mister fanno molto piacere, ma il posto me lo devo guadagnare. Devo pensare a migliorarmi, giorno dopo giorno. A limare le mie lacune”.
Su Gigio Donnarumma? “Un ragazzo di 18 anni che gioca in quel modo, sta in porta in quel modo, penso sia assolutamente un portiere importante. Credo che si meriti tutto questo, una grande società, come il Milan, gli ha dato una grossa fiducia. Sono contento per lui.
Io e lui in Nazionale? Io penso a me stesso, ognuno ha la sua carriera e i suoi tempi”.
Nazionale? “ Naturalmente, farebbe piacere a ogni calciatore far parte della Nazionale, io, come detto, penso soprattutto a migliorarmi. Le parole del mister mi stanno dando grande fiducia, ora sta a me dimostrare che è ben riposta”.
L’anno scorso lo stare in panchina ti ha danneggiato nella tua crescita? “E’ stata un’annata difficile, che mi ha danneggiato da una parte, dall’altra mi ha fatto crescere e capire certi meccanismi. Spero di non trascorrere un’altra stagione cosi’.
Ma fa parte della nostra professione, può capitare, l’importante è non mollare e ricominciare da capo.”.
Cosa ci puoi dire su questa squadra ancora incompleta ? ” I fattori esterni non ci tangono piu’ di tanto, noi pensiamo a ciò che ci chiede il mister, al lavoro sul campo, e a far gruppo e a remare tutti dalla stessa parte. Solo così si possono ottenere buonirisultati”.
L’anno passato come spieghi cosi’ tanti gol presi? “In campionato, succedono annate un po’ così, difficili. Ora è arrivato Pioli, allenatore italiano che è stato anche difensore quindi da questo punto di vista ci può dare una grossa mano. Stiamo lavorando molto sulla fase difensiva: cose semplici e facile da capire, ma importanti”.
Cosa ci puoi dire sul preparatore dei portieri, lo spagnolo Rosalen Lopez? “Essendo spagnolo, proviene da una scuola dei portieri diversa dalla nostra. Mi sono adattato alla svelta, fin dai primi giorni. E’ un lavoro particolarmente intenso, con molte conclusioni. Lavoriamo anche sui particolari, naturalmente e soprattutto sul gioco con i piedi, ormai un fondamentale per i portieri. Nel calcio di oggi il portiere tocca l’80% dei palloni con i piedi”
Sorpreso dalle parole di Pioli, che ti ha eletto titolare? “Io non mi sento titolare. Mi sento un portiere della Fiorentina, come lo sono Tatarusanu,peraltro un portiere sottovalutato, Dragowski, Satalino e Cerofolini. Sto cercando solo di lavorare e di recuperare quella fiducia che mi è mancata lo scorso anno”.
Cosa ci puoi dire della tua esperienza all’Atalanta? “Non cerco nessuna rivincita, sono state fatte delle scelte e le ho rispettate. Sono un professionista, ora sono alla Fiorentina. Con tutto il rispetto per l’Atalanta, credo che qui alla Fiorentina sia un’altra cosa”.
Fra tutti questi giovani chi ti ha sorpreso in questi giorni? “Marco Meli. Non solo per la tecnica, ma per l’atteggiamento. A soli 17 anni un approccio così, alla partita e agli allenamenti. Una cosa molto rara da vedere in un ragazzo così giovane.
Anche i miei giovani colleghi Satalino e Cerofolini sono ottimi portieri nonostante l’età. Dovranno fare esperienza, ma hanno grossi margini di miglioramento. E tutte le carte in regola per fare una grande carriera”.
Come vedi in generale la prossima Serie A e quale può essere l’obiettivo della Fiorentina “Il nostro obiettivo è creare un grande gruppo con il concorso di tutti. E pensare partita dopo partita: non ci poniamo obiettivi, vedremo come andrà il campionato e le prime partite. A Marzo-Aprile tireremo le somme”.
La Redazione di FirenzeViolaSupersportLive.com