Fiorentina – Atalanta si annuncia come una partita particolarmente significativa per il cammino della squadra viola in campionato. Finora, infatti, la squadra di Stefano Pioli ha rispettato le attese. Ha vinto al “Franchi” con Chievo, Udinese e Spal – segnando tra l’altro ben 10 gol – e perso in trasferta con Napoli e Inter, complici nel primo caso il lampo finale di Insigne e nel secondo la discutibile conduzione arbitrale di Mazzoleni. Il pareggio a Genova con la Sampdoria rientra nei pronostici della vigilia. Quanto a forze in campo e ambizioni di Europa League, l’Atalanta è abbastanza equiparabile alla Fiorentina quindi l’incontro di questa domenica assume la rilevanza detta all’inizio. I viola devono vincere, sfruttando il fattore casalingo finora impeccabile nei risultati, per tenere distante una potenziale rivale di questo torneo e per rimettere in un certo senso le cose in chiaro perché la Fiorentina, per blasone, tradizione, bacino di utenza e quant’altro, non può certo temere confronti da un’Atalanta costruita sicuramente bene (domani forse in campo anche due giovani ex viola come il portiere Gollini e il difensore Mancini) dal presidente Percassi e dai suoi uomini ma pur sempre una provinciale.