La Fiorentina ha dei problemi evidenti che Pioli nel corso dei mesi non è riuscito a risolvere, a pensarci bene quelli che sono i limiti di oggi sono anche quelli della passata stagione. Pioli deve cambiare, deve trovare quella soluzione che ad oggi gli è sfuggita. Certo ci sono dei limiti strutturali in questa rosa che neanche Pioli può eliminare, come l’assenza cronica di un centravanti o di un regista, ma si può giocare in Serie A anche senza un mediano capace di impostare.
Pioli ha continuato con la sua idea di Fiorentina nonostante non avesse un vero e proprio vice Badelj e così ha reinventato Veretout, o almeno ci ha provato, ma i risultati non sono stati quelli sperati e allora è arrivato il momento di cambiare.
Detto che non ci sono alternative, per esempio a Simeone, il tecnico deve trovare il modulo migliore per cercare di mettere a suo agio l’argentino. L’intesa con Chiesa si è dimostrata ai minimi storici ma forse tenendoli uno più vicino all’altro si potrebbero aiutare di più anche solo con i movimenti negli spazi. Qualcosa ancora si può inventare in questa Fiorentina, anzi si deve inventare perché così non va, l’Europa si allontana e non si vedono segnali di ripresa dalla squadra.
Durante la sosta sarà difficile innovare perché sostanzialmente di titolari ne sono rimasti pochi a Firenze, ma Pioli ha il dovere di provarci e contro il Bologna alla ripresa del campionato è vietato sbagliare (un’altra volta). Anche perché la squadra di Inzaghi è probabilmente la peggiore insieme al Chievo Verona, tanto che ieri nello scontro diretto hanno fatto 2-2.