La responsabilità per quanto sta succedendo alla Fiorentina è soprattutto della società e nello specifico di Rocco Commisso. Non è lesa maestà ma è dare a ognuno le proprie responsabilità. Rocco, calcisticamente parlando, ha sbagliato tanto da quando è arrivato a Firenze. D’altra parte è calcisticamente giovane e certi errori gravi teoricamente ci potrebbero anche stare ma il calcio non aspetta nessuno e non guarda in faccia nessuno. La grande responsabilità e il grande errore di Commisso è principalmente uno: voler fare tutto di testa sua a prescindere da ciò che gli dicono i suoi uomini di calcio. Così sono nati gli errori Montella e Chiesa. Ma non pago Rocco ha proseguito a sbagliare confermando Iachini. Per aver raggiunto quali obiettivi? La salvezza con una squadra come la Fiorentina? Beh solo Montella poteva riuscire a fare peggio.
Diciamolo chiaramente: la Fiorentina è sbilanciata, tanto avanti e strutturata sulle infrastrutture quanto in mano al caso sul piano sportivo. Rocco non vuole essere criticato allora cominci ad affidarsi da chi ha scelto, e sta pagando, per fare scelte di calcio. Altrimenti il ruolo di Pradè è totalmente inutile. Inoltre un consiglio non richiesto: non dica più che ha confermato Iachini perché prenderne un altro costerebbe troppo. Un’esternazione del genere non fa altro che delegittimare un allenatore già ampiamente in difficoltà da solo.
Ormai non si può più cambiare, c’è ben poco che la Fiorentina può fare anche perché tutto ci fa pensare che se costava troppo prendere un altro allenatore a giugno non sarà cambiato niente adesso. E se invece Commisso decidesse di cambiare perché la squadra va molto male allora l’amarezza sarebbe doppia perché si sarebbe potuto aprire un ciclo con un allenatore diverso in estate. Ricordiamo che il direttore sportivo della Fiorentina Daniele Pradè in estate aveva proposto 6 allenatori diversi da Iachini ma Rocco ha fatto (e sbagliato) di testa sua.
Detto questo, per evitare arrabbiature: grazie Commisso per il centro sportivo che sorgerà a Bagno a Ripoli e grazie per la battaglia politica e culturale che sta portando avanti per la questione stadio. Gli saremo riconoscenti in eterno per quello che sta facendo per Firenze.