Più volte Pioli ha indicato i 60 punti come la quota giusta per conquistarsi un posto in Europa ma oggi la Fiorentina ne ha solamente 36 e mancano 12 partite alla fine del campionato. Praticamente dunque la Fiorentina dovrebbe portare avanti una media da 2 punti in classifica e vista questa Fiorentina e il calendario che attende i viola servirebbe quasi un miracolo per riuscire a centrare quella quota. Guardando il calendario già le prossime quattro partite sembrano molto complicate visto che i viola affronteranno: Lazio in casa, Cagliari in trasferta, Torino in casa e Roma in trasferta. Le romane sono una spanna sopra la Fiorentina e pensare di vincere entrambe le partite è dura, senza considerare la trasferta di Cagliari (in Sardegna non è mai facile per nessuno, e venerdì scorso ci ha perso anche l’Inter). Mentre con il Torino potrebbe essere davvero l’ultima spiaggia sempre che la Fiorentina nelle due precedenti partite non si sia già allontanata irrimediabilmente.
Dunque l’unico salvagente per la stagione della Fiorentina resta la Coppa Italia anche se passare il turno dopo il 3-3 dell’andata è comunque molto complicato e anche in questo caso servirà un’impresa per vincere a Bergamo. La finale di Coppa sarebbe certamente l’unico modo per poter giustificare un campionato ben al di sotto delle aspettative di inizio stagione e in caso di eliminazione la Fiorentina dovrà fare una riflessione profonda sul metodo di lavoro di questa stagione a partire dalla costruzione della squadra passando alla guida tecnica di uno Stefano Pioli che non è riuscito a costruire un’identità di gioco. Fortunatamente il ritorno di Coppa Italia sarà a fine aprile e c’è tempo affinché succeda praticamente di tutto perché se la Fiorentina avesse dovuto affrontare l’Atalanta ora l’esito sarebbe stato purtroppo scontato.