La Fiorentina l’aveva preparata così, aspettava la Juventus rintanata nella propria metà campo per poi ripartire in contropiede e con transizioni offensive. Nel primo tempo i viola hanno creato diverse occasioni. Al 12′ contropiede buono da parte dei viola con Ribery che ha vanificato servendo male Vlahovic, il quale è stato chiuso da Szczesny in uscita. Ha fatto intravedere sprazzi di classe assoluta. Al 20′ Pulgar ha colpito un palo dopo la deviazione di Chiellini, una gara ordinata quella da lui disputata. Al 27′ la Fiorentina ha conquistato un calcio di rigore per il fallo di mano di Rabiot, confermato dopo un VAR Review. Dal dischetto ha trasformato Vlahovic con un gran cucchiaio, ed un pizzico tra incoscienza e genialità. Inoltre grazie a questo gol, il serbo è l’unico giocatore a segnare almeno 17 gol in una singola stagione di Serie A prima del 22 anni, l’ultimo era stato Mirko Vucinic. Nella ripresa Venuti, il quale ha giocato una buona partita, ha lasciato il posto a Martinez Quarta, il quale al 46′ è stato saltato come un birillo da Morata che ha segnato un gol meraviglioso per l’1-1. Una prova incolore dunque la sua. Dragowski sul gol poteva fare qualcosa di più, sicuramente non esente da responsabilità. Rischia anche al 61′ sul tiro-cross di Cuadrado. Nel reparto difensivo Milenkovic è stato il migliore, al 18′ buona conclusone la sua, ma Szczesny salva. Durante la partita in diverse occasioni è stato proprio lui a limitare Cristiano Ronaldo. Brillante prestazione di Amrabat, che è apparso oggi un giocatore totalmente ritrovato, tantissimi i duelli vinti a centrocampo. Grande rammarico pensare come questa squadra possa essere in negativo così in basso in classifica. Ed ora la prossima partita è contro il Bologna, in trasferta. Ai viola servono punti preziosi in chiave salvezza.