La partita spartiacque della stagione era considerata quella col Sassuolo. La rimonta finale in extremis, anche se favorita da enormi falle in difesa dei padroni di casa, da molti è stata considerata un bicchiere mezzo pieno. Se non altro l’indizio che questa squadra ha nerbo e attaccamento alla maglia. Non era scontato e non è poco di questi tempi, con la Fiorentina che non vince da 8 partite consecutive, non accadeva dai tempi predellavalliani, e che ha vinto solo una delle ultime 10 partite.
Ora c’è il derby dove per la prima volta, anche se davanti in classifica, la squadra viola parte da sfavorita, se non altro per il buon momento degli azzurri: tre vittorie e un pari da quando Beppe Iachini siede sulla panchina.
In settimana da parte azzurra hanno fatto un po’ tutti sentire la propria voce. Il presidente Corsi, con solita abile pretattica, ha detto “firmerei per un pari”. Beppe Iachini ha provato a scrollarsi di dosso l’etichetta di difensivista. “Sono l’unico tra quelli che lottano per salvarsi che gioca con due punte”. Anche Manuel Pasqual, in dubbio la sua presenza in campo, ha ricordato il vecchio ma permanente attaccamento ai colori viola e alla città di Firenze, pur ribadendo che come professionista gioca sempre al massimo per la sua squadra.
In casa Fiorentina invece è stato tempo di feste: feste di ogni tipo, della prima squadra, del settore giovanile, brindisi coi giornalisti. Toccherà a Pioli riportare il gruppo nell’alveo della giusta mentalità. Soprattutto deve trovare il modo di sostituire ben tre squalificati, Milenkovic, Veretout ed Edmilson con probabile impiego del danese Norgaard a centrocampo, inevitabilmente un’incognita.
Nell’Empoli sembra recuperato Krunic, mentre per contenere le punte Caputo e La Gumina, in grande momento, Pioli ha intenzione di costruire una sorta di gabbia di contenimento a centrocampo.
In mezzo c’è anche la chiamata a raccolta dei tifosi viola, in una riunione organizzata per la prossima settimana dal Centro Coordinamento Viola Club, che torna a battere un colpo e chiama tutti gli aderenti a esprimere la propria posizione sulla società. Che sia la chiamata a raccolta per una contestazione univoca alla proprietà? Potrebbe essere. E anche per questo – forse – il risultato sul campo domani è quanto mai importante.
In tutto questo in ballo anche la questione nuovo stadio. In settimana il sindaco Nardella ha ribadito con chiarezza che il 31 dicembre è la data ultima utile per la Fiorentina per presentare il progetto esecutivo del nuovo impianto.
Ultimo particolare che forse non è un dettaglio minore: con una vittoria l’Empoli raggiunge la Fiorentina in classifica…