Il riassunto del doppio confronto di Coppa Italia tra Fiorentina e Juventus: i viola giocano ma non segnano, i bianconeri non giocano ma segnano. La Juventus è per distacco, insieme alla Roma, la squadra che gioca peggio rispetto alla qualità della rosa a disposizione. La Juve non ha un’idea di gioco e si basa esclusivamente sulla qualità dei singoli, che è oggettivamente superiore a quasi tutte le squadre del campionato. Non vincerà lo scudetto perché avere i giocatori migliori non basta per primeggiare e infatti arriverà quarta.
Dall’altra parte una Fiorentina che gioca a calcio, ed è una delle poche a farlo in Serie A, ma che ha palesato tutti i limiti di una rosa composta con giocatori non adeguati neanche alla categoria, specie le riserve. Ma questa eliminazione nulla toglie ad un eccezionale Italiano, seppur artefice di una formazione iniziale piuttosto cervellotica. L’allenatore della Fiorentina merita un 10 in pagella a prescindere da ciò che succederà nel finale di questa stagione.
Italiano ha già vinto la sua partita, ha già dimostrato il suo valore rigenerando una rosa di alcuni buoni giocatori e tanti mediocri giocatori. Toccherà poi alla società decidere se crescere con le ambizioni di Italiano oppure se girarsi dall’altra parte e continuare a vivacchiare. Ma il messaggio è forte e chiaro: questa Fiorentina si trova a lottare per l’Europa solo grazie a Italiano che ha realizzato un vero e proprio miracolo. E per definizioni i miracoli non sono ripetibili.