Potevano bastare 45 secondi per decidere la gara ma Giovanni Simeone non è riuscito a ribadire in rete una palla a un metro dalla porta, in completa solitudine, e senza il portiere. A Genova la Fiorentina non gioca male ma finisce 0-0 per il gravissimo errore dell’argentino in apertura di match e anche per la sfortuna di Mirallas e Chiesa che centrano due pali, uno nel primo e l’altro nel secondo tempo.
Un altra X sul percorso viola che chiude il girone di andata ben al di sotto delle aspettative visto che la Fiorentina è decima a tre punti dall’Europa. Siamo lontani da avere una squadra in palla per lottare per l’Europa e basta vedere i risultati delle principali avversarie per capirlo. L’Atalanta si è ritrovata prepotentemente e a Reggio Emilia contro il Sassuolo ne ha fatti addirittura 6 (tripletta di Ilicic). Il Torino ha pareggiato a Roma con la Lazio, un campo mai facile su cui prendere punti. La Roma ha vinto a Parma (sì contro quello stesso Parma che pochi giorni fa ha espugnato il ‘Franchi’).
Insomma fanno bene tutte, tranne la Fiorentina che continua a pareggiare e a non segnare neanche quando l’occasione è colossale. Certo con Mirallas in campo si vede tutta un’altra manovra da parte della squadra di Pioli ma la porta resta un tabù per tanti giocatori, in primis quelli che dovrebbero trovarla con più continuità. A gennaio fortunatamente arriverà un centravanti “esperto” che saprà dare il suo contributo e magari anche concedere qualche turno di riflessione in panchina ad un appannato Giovanni Simeone. Il Cholito anche a Genova dimostra di essere un ottimo mediano ma contemporaneamente non vede la porta neanche quando ci si trova dentro.