In due anni quanti titolari ha portato la gestione Commisso-Pradè-Barone? Se si analizza la formazione tipo della Fiorentina si può osservare come la maggior parte dei giocatori sia ancora “legata” alla gestione Della Valle-Corvino. Basti prendere, come si diceva, la formazione tipo di questa stagione per avere un’idea più chiara della situazione: Dragowski (DV); Milenkovic (DV), Pezzella (DV), Quarta (RC), Venuti (DV), Castrovilli (DV), Amrabat (RC), Bonaventura (RC), Biraghi (DV), Ribery (RC), Vlahovic (DV). Dove DV sta per Della Valle e RC per Rocco Commisso.
Anche perché da quando Commisso è arrivato a Firenze sono stati presi i seguenti giocatori: Lirola, Dalbert, Caceres, Boateng, Badelj, Pulgar, Ribery, Pedro, Ghezzal, Cutrone, Igor, Duncan, Amrabat, Agudelo, Kouame, Barreca, Quarta, Bonaventura, Borja Valero, Callejon, Rosati, Malcuit, Kokorin.
Di questi sono tre/quattro i titolari: Quarta, Amrabat, Ribery e, spesso ma non sempre, Bonaventura. Gli altri invece, costati anche diversi milioni, sono o già ripartiti da Firenze oppure relegati in panchina. Senza considerare che, per esempio, l’estate scorsa Iachini aveva chiesto un regista e un attaccante e nel mercato non sono arrivati né un regista né un attaccante. Insomma c’è qualcosa che evidentemente non va bene sul mercato della Fiorentina. Commisso al termine della stagione ha la grande possibilità di voltare pagina e cambiare tutto (a giugno scadono i contratti di tre allenatori e dei dirigenti). Lo farà? Oppure no? Secondo L’Ora Gigliata Pradè rimarrà alla Fiorentina anche se in una veste diversa da quella del direttore sportivo.