E’ ufficiale: da ieri la Fiorentina può contare su un Federico Chiesa in più. A Napoli il giovane Chiesa ha fatto la differenza. Lui ha segnato il primo gol, lui ha sfiorato il secondo su assist delizioso di Castrovilli e sempre lui ha dato il via al secondo gol con un grande cambio di gioco. Sicuramente Chiesa ora sta meglio fisicamente rispetto a qualche settimana fa ma è altrettanto innegabile che da quando è cambiato l’allenatore anche Federico ha cambiato vita. Il ritorno di Chiesa nella Fiorentina è da far coincidere con due eventi: come detto il cambio in panchina con un allenatore come Iachini più votato al lavoro e al sacrificio in campo come piace a Chiesa. L’altro evento invece è successo ai piani superiori: l’incontro chiarificatore tra Enrico Chiesa e Commisso. Incontro che ha portato il proprietario della Fiorentina ad avallare la partenza del giovane Federico in estate a una cifra giusta soprattutto per le casse viola. Un passo che Commisso ha fatto verso i Chiesa e che hanno convinto Federico della serietà della nuova proprietà viola. Ora Chiesa sembra diventato non solo l’uomo in più in campo ma anche il primo tifoso viola. Lui è stato il primo, dalla panchina, a scattare verso Pezzella per festeggiare il gol vittoria contro la SPAL. Sempre Chiesa, e sempre dalla panchina, in Coppa Italia chiedeva in continuazione quanto mancasse alla fine della partita. Ieri sera poi a Napoli non è stato da meno. Oltre alla grande prestazione in campo è stato di supporto ai compagni anche dalla panchina. Insomma Chiesa è tornato e la Fiorentina non può che giovarsene.