Dragowski non ha ancora rinnovato con la Fiorentina e ha un contratto che scade nel giugno 2023 (come Vlahovic). Dunque la situazione è da monitorare con molta attenzione anche perché fino ad oggi i tentativi di rinnovo portati avanti dalla società sono sempre caduti nel vuoto. Ma la posizione della Fiorentina stessa è che è tutto ancora aperto e che non è vero che Dragowski non voglia rinnovare. In sostanza non lo ha ancora fatto per cercare di strappare un contratto migliore. Ma da qualche settimana si è aperto anche un nuovo fronte sempre sulla questione Dragowski. Sì perché la scelta di Italiano contro il Genoa di ridare la porta a Terracciano dopo la brutta prestazione del polacco a Napoli è un chiaro segno che adesso le gerarchie vedono l’italiano in testa. Oggi è Terracciano il titolare della Fiorentina e non più il Drago. E questo non è un dettaglio in sede di rinnovo sia da una parte che dall’altra. Infatti se la Fiorentina si deve sedere con un portiere non titolare mette sul piatto un certo tipo di contratto mentre dall’altra parte, verosimilmente, non c’è affatto la volontà di restare a Firenze per non giocare. Dunque situazione molto fluida e alla fine la scelta di Italiano potrebbe essere la spinta decisiva per indirizzare la questione da una parte o dall’altra.