Dopo un comunicato duro in cui si metteva in discussione la professionalità di Stefano Pioli il tecnico della Fiorentina ha rassegnato le sue dimissioni e poco dopo le 13 ha lasciato il Centro Sportivo e di fatto la Fiorentina.
I Della Valle, Cognigni e Corvino, ieri in un comunicato a dir poco fuori luogo, si sono scagliati contro il tecnico e i giocatori per la mancata professionalità messa in campo, auspicando un ritorno alla Fiorentina vista nella prima parte di stagione (in cui secondo loro i viola avevano fatto bene). La società ancora una volta se ne lava le mani, non si assume nessuna responsabilità, e si scaglia contro un allenatore (mediocre) ma pur sempre professionale fino all’ultimo giorno.
La società ha perso l’occasione per mettersi in gioco, se ne sono lavate le mani come sempre mettendo Pioli sul patibolo. Pioli ha fatto l’unica cosa che un uomo con dignità e orgoglio avrebbe fatto nei suoi panni. Non si può sempre far finta di nulla e andare avanti come se niente fosse, Pioli ha preso una scelta, la sua scelta, e ha salutato tutti rinunciando agli ultimi mesi di contratto.
Ha fatto ciò che doveva. Detto questo il suo rapporto con la Fiorentina sarebbe comunque finito a giugno e per onestà va detto che le responsabilità di Pioli in questa stagione ci sono, ma non è l’unico colpevole del fallimento tecnico viola.