In vista della partita di domenica, FirenzeViolaSuperSport Live ha intervistato Fabio Ornano, giornalista e autore di “Segnare il Tempo – Cagliari” (Urbone Publishing).
Da questa stagione alla guida della squadra sarda c’è Rolando Maran che ha sostituito Diego Lopez adesso al Penarol. Che ne pensi del nuovo tecnico?
“Rolando Maran si è subito dimostrato un vero martello verso i suoi giocatori e sta riuscendo a fare applicare il suo credo calcistico, con un Cagliari che si sta dimostrando una compagine difficile da affrontare per chiunque in quanto fa della compattezza e della dinamicità i propri punti forza”.
Il giocatore sotto la luce dei riflettori è naturalmente Nicolò Barella…
“Nicolò Barella è sotto gli occhi di tutti per le recenti prestazioni con la Nazionale contro l’Ucraina e la Polonia nelle sue prime due presenze in azzurro. Il talento cagliaritano qua viene visto come un mito non solo come giocatore ma anche, per la piazza, quasi a livello del grande Gigi Riva, quindi quasi un’icona. Barella molto probabilmente emigrerà verso grandi palcoscenici, come il Liverpool che offrirebbe 50 milioni di euro; vedremo se il presidente Giulini cederà a queste lusinghe o a quelle di un grande club italiano”.
Descrivici il Cagliari.
“Quest’anno sono arrivati i croati Srna e Bradaric che si sono dimostrati subito all’altezza della situazione, soprattutto il sempreverde laterale ex Shakhtar Donetsk che ha dimostrato di essere tutt’altro che un giocatore finito. Bene anche Castro che nell’ultima partita ha offerto finora la migliore prestazione con la maglia del Cagliari, spostato qualche metro più avanti insieme a Joao Pedro, proprio dietro a Pavoletti. Bocciate nell’ultima partita, vinta contro il Bologna, le due seconde punte di ruolo Sau e Farias che in questa stagione sono state poco efficaci e non hanno trovato il gol. La Fiorentina deve temere le caratteristiche di questi due trequartisti e i palloni dalle fasce per la testa di Pavoletti. Da sottolineare, poi, il gioco di squadra compatto e soprattutto la difesa efficace che in questo momento è abbastanza ermetica rispetto al passato e può contare su un altro giovane di livello che deve ancora crescere tanto ma può migliorare ed è Filippo Romagna. Assenti Klavan, Lykogiannis e Rafael, una chance per domenica ci sarà comunque Farias e Srna anche se reduci da acciacchi”.
Chiudiamo con un giudizio su Cragno, il portiere di Fiesole.
“Entrato stabilmente nella rosa dei portieri della Nazionale con Mancini, di fatto Cragno è stato chiamato con costanza dal nuovo commissario tecnico e questo fa sì che venga riconosciuto il suo valore, già attestato dall’avere giocato in tutte le nazionali giovanili, dall’Under 16 all’Under 21. Cresciuto tantissimo da quando è ritornato a Cagliari, dopo i prestiti a Lanciano e Benevento, quindi è sicuramente un elemento che può ancora migliorare tanto come già nell’ultima stagione e ha vinto il pregiudizio dell’altezza che per molti poteva rappresentare un punto debole”.