Cerchiamo per quanto più possibile di fare chiarezza sulle vicende della Serie A, Coppe Europee ed Euro 2020. Ci riserviamo nel dire che il nostro lavoro è semplicemente per dare qualche momento di tranquillità ai nostri lettori che siamo sicuri stiano osservando al meglio le norme per questa emergenza sanitaria. Proviamo con positività a pensare al calcio giocato:
Partiamo dunque dalle parole di Gabriele Gravina rilasciate quest’oggi a Il Messaggero dove sintetizzando è emerso questo concetto:
“Gli Europei sono da rinviare certamente, ma i campionati vanno conclusi”.
Tre dunque le ipotesi:
Ad oggi Inter, Atalanta, Verona, Parma, Sassuolo, Cagliari, Torino e Sampdoria hanno una gara da recuperare, quindi la classifica non è di fatto completa. Le parole di Gravina lasciano poco spazio alle interpretazioni: si dovrà giocare. Quindi la prima ipotesi è quella di vedere un calendario compresso (appena attenuata l’emergenza sanitaria) con gare probabilmente sempre a porte chiuse che dovranno disputarsi con molti turni infrasettimanali giocando ogni due-tre giorni. Finale di Coppa Italia spostata al 1 Giugno (non a Roma poiché l’Olimpico deve essere consegnato prima per via degli Europei) con un giorno “rubato” ai C.T. della varie nazionali.
Ad oggi siamo in attesa delle decisioni della UEFA in programma martedì 17 dove in videoconferenza verrà adottata una linea da seguire. Sicuramente la data d’inizio del 12 giugno subirà quantomeno uno slittamento per permettere a tutti i campionati europei (compreso il nostro) di finire le partite “con calma” così come ovviamente la Champions League e l’Europa League. Si giocherà in estate inoltrata? E’ una possibilità, così come quella di rinviare il tutto al prossimo anno sebbene ci sia la coincidenza con il Mondiale per Club e le fasi finali della Nations League in programma la prossima estate. Aspettiamo martedì per saperne di più.
E’ una soluzione escludere le squadre che “non hanno più niente da dire al campionato” a patto che si uniformi prima tutte le formazioni a 26 gare giocate. Fiorentina dunque salva senza problemi e via a playoff per Scudetto e qualificazioni alle Coppe Europee, e per la salvezza. In Serie B si potrebbe provvedere alla stessa situazione escludendo Benevento (primo con venti punti di vantaggio) e la seconda in classifica, il Crotone. Poi via ai consueti playoff per la terza promossa e di conseguenza i playout.
E SE NON SI GIOCASSE PIU’?
Senz’altro non è da escludere perché ormai abbiamo capito che “si naviga a vista” in attesa di tempi migliori, e purtroppo di giocatori rivelatosi contagiati dal COVID-19, ma ad oggi in caso di stop forzato al campionato non c’è regolamento che ci dice il da farsi. La sensazione è che in questo caso non verrebbe assegnato lo Scudetto (a meno di clamorosa vittoria per Juventus, prima in classifica alla 26esima giornata), così come la Coppa Italia e verrebbe stilata la griglia per le qualificazioni (con quindi il settimo posto a disposizione per il preliminare di Europa League), promozioni e retrocessioni all’ultima giornata completata da tutte le società.
Ai posteri dunque, l’ardua sentenza. Nel frattempo… Restiamo a casa.