Da anni “il budget è poco” è diventato un mantra in casa Fiorentina. Siamo abituati ormai a sentirci dire che i soldi per fare mercato non ci sono o sono pochi, ma quest’anno è diverso, lo dice il bilancio, lo dice il mercato.
Corvino ha più volte ribadito che dopo i sacrifici degli ultimi anni la Fiorentina non ha più necessità di vendere per sistemare il bilancio e che dunque può affrontare queste sessioni di mercato in maniera diversa. Dunque, anche facendo due calcoli, il budget per regalare a Pioli una squadra competitiva c’è.
Un tesoretto da 20 milioni di euro a cui vanno sì tolti i 9 spesi per riscattare Pezzella ma a cui vanno aggiunti i 5 di Gaspar e quelli che arriveranno dalle cessioni di tutti quei calciatori superflui (va ricordato che Pioli ha anche chiesto una rosa più contenuta rispetto alla passata stagione). Tutto questo senza considerare che la Fiorentina potrà usufruire del 30% sulla cessione di Hagi (andrà alla Roma e non è chiaro se sia più una risorsa o un rimpianto) e della stessa percentuale sulla cessione di Rebic che piace in Premier League (da lui potrebbe arrivare davvero un secondo tesoretto).
Dunque per Corvino avanti tutta alla ricerca dei 3 titolari più altre 4/5 riserve all’altezza dei titolari. Stavolta i soldi ci sono e vanno utilizzati nel migliore dei modi per onorare al meglio il campionato e le coppe.
I nomi fatti sino ad ora sono molto importanti: Gabriel è molto vicino alla Fiorentina e con ogni probabilità sarà lui il primo acquisto viola, ma non sarà l’unico portiere. Infatti Corvino vuole portare a Firenze anche Lafont, del Tolosa. Intorno a lui c’è grande considerazione tanto che nonostante sia un classe ’99 costa già una quindicina di milioni. A centrocampo, come già detto, Pasalic non sarà il vice Badelj. In quel ruolo sempre vivo il nome di Battaglia dello Sporting Lisbona che si dovrebbe liberare a zero nei prossimi giorni. In attacco il sogno è e resta Pjaca ma con il Mondiale in corso tutto può succeder.