Quando le cose non vanno, di solito, si prova a cambiare qualcosa tanto peggio di così non può andare. E invece Pioli continua a puntare sempre sullo stesso modulo e sempre sugli stessi uomini. Difficile capire se lo faccia per mancanza di idee o per mancanza di alternative, ma in entrambi i casi così non si può andare avanti.
La Fiorentina è nel famoso periodo negativo da due mesi, quindi abbiamo già doppiato la lunghezza del periodo positivo, e sarebbe il caso di farsi un esame di coscienza invece di accampare scuse abbastanza inverosimili (si veda la polemica di Pioli sul rigore dello 0-3 che a detta sua non c’era). Ormai non si prova neanche più a spiegare perché la Fiorentina non riesce a giocare in maniera decente, sono sempre tutti contenti e vai a capire perché visto che la discesa dei viola prosegue inesorabile da settimane nonostante un calendario non così impossibile.
In questo clima di mediocrità generale la Fiorentina si avvicina al Sassuolo, davanti in classifica, ma che non vince da un mese. Potrebbe essere anche l’occasione giusta per cambiare qualcosa, fare uno o due esperimenti per vedere di invertire la rotta, ma la storia di Pioli ci dice che il tecnico della Fiorentina è restio a modificare le sue idee o a cambiare la squadra in campo. Quindi, a logica, vedremo la solita Fiorentina votata al 4-3-3 con, forse, giusto un paio di novità rispetto alla gara contro la Juventus.