Finalmente Commisso! Il presidente della Fiorentina, da quando l’ha acquistata lo scorso giugno, non è mai stato per così tanto tempo distante (fisicamente) dai suoi ragazzi. Rocco sarebbe voluto tornare a Firenze a giugno ma le restrizioni legislative dovute dalla pandemia da Coronavirus gliel’hanno impedito. Ha comunque continuato a seguire la squadra gigliata, prima contattando ed esprimendo la sua vicinanza costantemente ai ragazzi affetti da Covid-19, poi quando il campionato è ripreso ha sempre sostenuto i viola nella galoppata verso la salvezza riponendo grande fiducia in Beppe Iachini.
Commisso arriverà a Firenze tra martedì e mercoledì, non vede l’ora di ritrovare suo figlio Joseph, il quale è rimasto bloccato nel capoluogo toscano. Non vuole assolutamente perdersi nemmeno Fiorentina-Torino, prima gara casalinga della stagione. L’agenda del presidente gigliato sarà sicuramente molto fitta. Per quanto riguarda la squadra, dovrà occuparsi dei rinnovi di Federico Chiesa, Nikola Milenkovic e German Pezzella. L’attaccante classe ’97 ha un contratto in scadenza nel 2022, Commisso potrebbe offrigli un ingaggio da top player ma sarà il ragazzo a decidere il suo futuro, molto dipenderà da quali sono le sue ambizioni. Al momento però non sono arrivate per lui offerte ufficiali al club gigliato ed il presidente continua a “sparare” alto per il suo gioiello, ha più volte ripetuto infatti che partirà solo di fronte alla giusta proposta economica. Il difensore serbo ha anche lui un contratto in scadenza nel 2022, difficile trovare per ora un accordo con Fali Ramadani, suo agente. Le pretendenti sicuramente non mancano, Stefano Pioli lo vuole fortemente al Milan. La trattativa è in una fase di stallo, i viola chiedono 40 milioni cash, una cifra davvero troppo alta per le casse rossonere. Medesima scadenza l’ha il capitano argentino il quale desidera restare a Firenze ma su di lui c’è in pressing da tempo il Valencia che lo considera il sostituto ideale di Garay.
Il patron gigliato inoltre dovrà sbrigare la questione delle infrastrutture, centro sportivo e stadio. I lavori del nuovo centro sportivo a Bagno a Ripoli sono slittati di qualche mese dopo lo stop dettato dalla Soprintendenza. Commisso, visibilmente arrabbiato, ad agosto minacciò di abbandonare l’idea qualora i lavori non si sblocchino entro settembre. Per quanto riguarda lo stadio, con l’emendamento sblocca-stadi, la quale approvazione definitiva è ormai solo una formalità, Rocco potrebbe in modo “fast, fast, fast” decidere se puntare sulla costruzione di un nuovo impianto oppure sul restyling del Franchi. Per il suo restauro la società dovrebbe fare una richiesta al Ministero dei Beni Culturali che entro 90-120 giorni al massimo dovrà indicare quali sono gli elementi architettonici di maggior importanza da preservare. Una grande novità è quella che per esigenze di funzionalità, ammodernamento o adeguamento agli standard europei anche questi elementi potranno essere demoliti.