Il Comunicato stampa ACF FIORENTINA DEL 23 Dicembre 2019
Firenze- ACF Fiorentina comunica che Giuseppe Iachini è il nuovo allenatore della Prima Squadra viola.Iachini, nato ad Ascoli Piceno il 7 maggio 1964, ha vestito, da calciatore, la maglia viola per 127 volte tra il 1989 ed il 1994 e da allenatore ha guidato, tra le altre, Sampdoria, Palermo, Sassuolo ed Udinese.
Rocco Commisso ha voluto così commentare: “Ci tengo a ringraziare Vincenzo Montella per l’impegno e la sua serietà professionale dimostrati qui alla Fiorentina. L’attuale situazione di classifica ci ha imposto un cambio della guida tecnica. Abbiamo scelto Iachini perché è un uomo di spessore, legato a Firenze e alla Fiorentina. Adesso dobbiamo stare uniti e rimetterci sulla giusta strada al più presto tutti insieme”.
Iachini verrà presentato alla stampa il 28 dicembre.
Il nuovo tecnico viola dirigerà il suo primo allenamento al Centro Sportivo Davide Astori il prossimo 29 dicembre.
Report fotografico di Giacomo Morini
Il nuovo tecnico della Fiorentina Giuseppe Iachini è il quattordicesimo allenatore a sedere sulla panchina viola ad avere anche un passato da giocatore nel Club gigliato.
Di seguito l’elenco completo:
Ottavio Baccani luglio 1937 – febbraio 1938; calciatore 1928-29
Giuseppe Galluzzi gennaio 1940 – giugno 1943, calciatore
1929-1933
Cinzio Scagliotti marzo – luglio 1945, calciatore 1933-1936
Giuseppe Bigogno agosto 1945 – dicembre 1945, calciatore
1931-1936 e 1939-1942.
Renzo Magli gennaio 1947 (17° e 18° di serie A) e novembre
1951 a gennaio 1953; calciatore 1929-1939
Ferruccio Valcareggi maggio 1962 – ottobre 1963 e dicembre
1984 – giugno 1985; calciatore 1940-1943 e 1947-48
Giuseppe Chiappella ottobre 1963 – dicembre 1967, gennaio –
maggio 1978; calciatore 1949-1960
Giancarlo De Sisti gennaio 1981-dicembre 1984; calciatore
1965-1974
Francesco Graziani aprile-giugno 1990; calciatore 1981-1983
Luciano Chiarugi aprile-giugno 1993, marzo 2001 (21°
giornata) e febbraio-aprile 2002; calciatore 1965-1972
Pietro Vierchowod agosto-ottobre 2002; calciatore 1981-82
Vincenzo Guerini maggio-giugno 2012; calciatore 1973-1976
Stefano Pioli luglio 2017-aprile 2019; calciatore 1989-1995
Giuseppe Iachini calciatore dal 1989 al 1994
Beppe era un mediano con compiti difensivi di pressing e marcatura ma col passare degli anni ha affinato la propria tecnica fino a fungere come regista. È soprannominato “Iaco” e “Cagnaccio” per la grinta che dimostrava in campo da calciatore.
A Firenze il “coro” creato per Lui diceva: “Picchia per noi Beppe Iachini !!”.
Allenatore
In carriera ha usato prevalentemente il modulo tattico 3-5-2. Da tecnico del Palermo, nel finale della stagione 2013-2014 e nell’annata successiva, ha utilizzato anche il modulo con un trequartista, sia con difesa composta da tre uomini (3-4-1-2 e 3-5-1-1 molto difensivo) che nella variante con quattro difensori (4-3-1-2).
Carriera
Iachini all’Ascoli nel 1986, premiato con un Guerin d’oro dal giornalista Carlo Felice Chiesa.
Beppe Iachini Cresce nelle giovanili dell’Ascoli, debutta in prima squadra, in Serie A, nella stagione 1981-1982, dove disputa altri cinque campionati (quattro in Serie A e uno in Serie B) collezionando 85 presenze e 9 gol. All’inizio della stagione 1987-1988 passa all’Hellas Verona, con cui gioca due campionati (47 presenze e 1 gol) e la Coppa UEFA 1987-1988; proprio nei quarti di finale di quest’ultima competizione colpì una traversa a Brema contro il Werder, che spense le speranze dei gialloblù.
A causa dei problemi economici della squadra scaligera, nell’estate del 1989 passa alla Fiorentina, dove milita per cinque stagioni con la maglia viola (quattro in Serie A e una in Serie B), scendendo in campo 127 volte e segnando 2 gol. Nell’estate del 1994, sebbene abbia contribuito alla risalita immediata dei Viola in massima serie, passa al Palermo, dove rimane per un biennio totalizzando 62 presenze e 1 gol in campionato,e segnando anche un’altra rete nella Coppa Italia 1994-1995, decisiva per la vittoria nella gara di andata sul campo del Milan (0-1).
“Super” Beppe In seguito milita per una stagione nel Ravenna, con 31 presenze e 1 gol, e nel 1997 passa al Venezia, dove rimane per tre stagioni (una in Serie B e altre due in Serie A), collezionando 65 presenze (alcune da capitano),[10] prima di chiudere la propria carriera agonistica all’Alessandria, in Serie C1, dove gioca 14 partite del campionato 2000-2001.
Tra il 1985 e il 1986 è stato convocato per 7 partite della Nazionale di calcio dell’Italia Under-21, disputandone 3. È stato convocato per l’Europeo Under-21 del 1986 (senza giocare) e per i Giochi olimpici del 1988, durante i quali ha disputato 5 partite (contro Unione Sovietica, Svezia, Iraq, Zambia, Guatemala).
Da Allenatore:
In panchina appare quasi sempre con un cappellino, che Iachini stesso ha spiegato essere un rimedio per il sole negli occhi: «Ho un problema agli occhi, si tratta di una carenza di pigmento. Il cappellino mi dà la possibilità di tenerli sempre ben aperti perché mi crea la giusta ombra.»
Beppe Iachini ha iniziato la propria carriera in panchina come vice di Walter Novellino al Piacenza, nella stagione 2001-2002.
Nell’ottobre 2001 viene chiamato alla guida del Venezia di Maurizio Zamparini, subentrando all’esonerato Cesare Prandelli. In realtà Iachini non solo non era in possesso del patentino necessario a svolgere il ruolo di allenatore, ma era già stato tesserato per un’altra società. Perciò viene affiancato da Alfredo Magni (poiché Sergio Buso, l’allenatore dei portieri, si era rifiutato di fare da prestanome).
Iachini assume la qualifica ufficiale di team manager, ma di fatto esercita la funzione di allenatore.
La vicenda causò forti polemiche, tanto che il sindacato allenatori (AIAC) protestò con forza: «È un tipico caso di doppia attività, è vietato dalle norme federali». Nel mese di febbraio 2002 Iachini viene squalificato fino al 31 luglio dello stesso anno per questa vicenda.
Cesena
La sua prima esperienza “regolare” è invece la stagione successiva in Serie C1, alla guida del Cesena, con cui sfiora la promozione in Serie B e che guida al raggiungimento dei play-off promozione (nei quali il Cesena viene eliminato in semifinale dal Pisa: sconfitta 1-0 all’andata e pareggio 1-1 al ritorno).
Vicenza
Nell’estate del 2003 si accasa al Vicenza, con una rosa di giovani debuttanti in Serie B, a causa dei problemi economici della squadra berica, che guida a un campionato conclusosi con la salvezza, con il 13° piazzamento finale. A fine anno chiude la sua avventura biancorossa e in Veneto rimane quindi una sola stagione.
Piacenza
Nel 2004 torna al Piacenza, come allenatore della prima squadra. Con i piacentini debutta in panchina nella Serie B 2004-2005 e un ottimo inizio di campionato gli vale il prolungamento del contratto firmato a novembre. Conclude la stagione con un nono posto che gli vale la conferma per la stagione successiva, durante la quale rinnova ancora il suo contratto con i papaveri. L’annata questa volta si conclude a metà classifica, con il dodicesimo posto. L’exploit del tecnico ascolano si registra nella stagione 2006-2007: la squadra disputa un campionato di alto livello nel quale riesce a raggiungere anche la vetta della classifica e conclude con un quarto posto davanti alle più quotate Brescia e Bologna e dietro le altre blasonate Genoa, Napoli e Juventus (quest’ultima declassata in cadetteria per Calciopoli).
Chievo
Dopo la positiva esperienza a Piacenza, per la stagione 2007-2008 viene scelto dal retrocesso Chievo in sostituzione di Luigi Delneri, con il quale conquista la promozione in Serie A il 25 maggio 2008, concludendo il campionato con il record di 85 punti, eguagliando la Juventus della stagione precedente (al netto della penalizzazione). Pochi giorni dopo rinnova il contratto con la squadra gialloblu.
Per affrontare la massima serie la società veneta decide di puntare sul blocco che ha vinto il torneo cadetto. Malgrado la vittoria alla prima di campionato contro la Reggina per 2-1, il rendimento è negativo con soli sei punti in 10 giornate.
Il 4 novembre 2008, dopo la sconfitta per 3-0 a opera del Palermo, Iachini viene sollevato dall’incarico e sostituito da Domenico Di Carlo.
Nello stesso mese, nonostante l’esonero, viene insignito del premio Panchina d’argento come miglior tecnico della Serie B, dopo l’ottimo lavoro alla guida tecnica del club clivense.
Brescia
Il 4 ottobre 2009 il Brescia, dopo la sconfitta in casa con il Vicenza all’8ª giornata di campionato, lo sceglie come sostituto dell’esonerato Alberto Cavasin. L’avventura bresciana di Iachini inizia in maniera un po’ titubante, ma poi il Brescia disputa un ottimo girone di ritorno: le rondinelle concludono al terzo posto qualificandosi ai play-off e fregiandosi del maggior numero di vittorie all’attivo durante il campionato (21).Dopo aver eliminato il Cittadella nella semifinale dei play-off, il 13 giugno 2010 Iachini conquista la promozione in Serie A grazie al successo del Rigamonti contro il Torino (vittoria 2-1 dopo lo 0-0 dell’andata).
Il 6 dicembre 2010 però viene esonerato dalla guida del Brescia. Dall’inizio del campionato aveva collezionato 3 vittorie, 3 pareggi e 9 sconfitte, lasciando la squadra penultima a pari punti con Lecce e Cesena (quest’ultima al 17° posto).
Il 30 gennaio 2011 viene richiamato ad allenare il Brescia dopo la sostituzione di Mario Beretta. A fine stagione la squadra retrocede in Serie B e successivamente non viene confermato alla guida tecnica per la nuova annata; ha totalizzato 26 punti in 31 partite con i lombardi.
Sampdoria
Il 14 novembre 2011 Beppe Iachini viene ingaggiato alla Sampdoria, retrocessa in Serie B, subentrando all’esonerato Gianluca Atzori e firmando un contratto sino a fine stagione con opzione per un altro anno in caso di promozione in Serie A.Debutta sulla panchina doriana cinque giorni dopo, pareggiando per 1-1 in casa del Bari. Riesce a rimontare diverse posizioni in campionato, guadagnando 45 punti contro i 22 della gestione precedente, raggiungendo il 6º posto valido per i play-off e ottenendo la promozione in Serie A dopo aver superato il Sassuolo in semifinale e il Varese in finale; la Sampdoria è l’unica squadra della storia del calcio italiano a vincere i play-off di Serie B partendo dal 6º posto, che allora era l’ultimo piazzamento valido per la disputa degli spareggi. A fine anno rinnova automaticamente il suo contratto per un’ulteriore stagione.
Nel 2012, in risposta a un gruppo di tifosi sampdoriani che desideravano il derby in serie A, Iachini ha risposto, non sapendo di essere filmato, con un insulto rivolto ai genoani: è stato criticato anche dalla società, ma apprezzato da alcuni tifosi doriani più accesi. L’allenatore è stato successivamente deferito e la società è stata multata dalla commissione disciplinare della FIGC.
Nonostante la promozione e il rinnovo, il 1º luglio 2012 viene sostituito da Ciro Ferrara.
Siena
Il 17 dicembre 2012, dopo la 17ª giornata di campionato e con la squadra all’ultimo posto (considerando i sei punti di penalizzazione per l’allora scandalo calcio-scommesse), viene nominato nuovo tecnico del Siena, in sostituzione di Serse Cosmi. Il debutto arriva nella partita casalinga persa per 2-0 contro il Napoli. A una giornata dalla fine del torneo la squadra retrocede in Serie B: Iachini non viene confermato alla guida del club toscano per la stagione successiva. Sebbene avesse ottenuto 19 punti nelle prime 15 gare, ha perso le ultime 6 partite della competizione.
Palermo
Il 25 settembre 2013 diviene allenatore del Palermo, dove ritrova il presidente Zamparini, subentrando all’esonerato Gennaro Gattuso. Era già stato un calciatore della squadra rosanero nel biennio 1994-1996 ed era già stato alle dipendenze del patron friulano come giocatore e tecnico ai tempi del Venezia.
Il suo staff è composto da Giuseppe Carillo come vice, Fabrizio Tafani coi confermati Andrea Corrain e Marcello Iaia come preparatori atletici, Alberto Andorlini per il recupero infortunati e Franco Paleari nel ruolo di preparatore dei portieri.
Debutta sulla panchina rosanero due giorni dopo nella vittoriosa partita (3-0) contro la Juve Stabia per la settima giornata del campionato di Serie B. Il 17 aprile 2014, in occasione della gara vinta per 1-0 contro la Reggina, ha raggiunto le 400 presenze come allenatore nei campionati professionistici. Il 3 maggio 2014, battendo in trasferta il Novara per 1-0, conquista la promozione con cinque turni d’anticipo, vincendo congiuntamente anche il campionato: per Iachini si tratta della quarta promozione in massima serie ottenuta in carriera e la seconda Coppa Ali della Vittoria (record). A una giornata dal termine la squadra raggiunge gli 85 punti in classifica, eguagliando il record assoluto fatto registrare in altre tre occasioni fra cui proprio il Chievo allenato da Iachini nella stagione 2007-2008; con il pareggio all’ultima giornata per 0-0 contro il Crotone i punti in classifica sono 86, record storico assoluto. All’indomani dal termine del campionato rinnova il contratto fino al 2016.
La stagione seguente, col ritorno dei rosanero in Serie A, disputa un’onorevole stagione, portando la squadra alla salvezza e all’undicesimo posto, con un suo record personale di 49 punti.
Per il trainer marchigiano si tratta della sua prima annata interamente disputata su una panchina della massima serie. È anche il primo e unico allenatore della gestione Zamparini con più duratura alla guida tecnica.
La stagione successiva sembra iniziare bene, ma dopo le prime due partite, la squadra perde di convinzione e lucidità, riuscendo a conquistare solo cinque punti in dieci giornate frutto di una sofferta vittoria col Bologna per 1-0, due pareggi, entrambi in casa (con l’Inter per 1-1 e col Carpi per 2-2) e sei sconfitte. Torna alla vittoria in casa l’8 novembre battendo il Chievo, con un gol di Alberto Gilardino, ma dopo due giorni viene sollevato dall’incarico e sostituito da Davide Ballardini.
Venne poi richiamato ad allenare la prima squadra con il suo staff il 15 febbraio 2016.
L’8 marzo 2016 si dimise da allenatore del Palermo, per delle divergenze tecniche avute con il presidente Maurizio Zamparini; il patron dei rosanero stesso arrivò a definire l’allenatore con brutti epiteti come “deficiente” e “perdente”. Successivamente, Iachini è stato sostituito da Walter Novellino, tecnico di cui era stato vice negli inizi del percorso di allenatore al Piacenza.
Udinese
Il 19 maggio dello stesso anno diventa nuovo allenatore dell’Udinese, sostituendo Luigi De Canio e sottoscrivendo un contratto biennale con i friulani.
Il 2 ottobre, a seguito della sconfitta casalinga per 0-3 contro la Lazio, viene esonerato e infine gli subentra Luigi Delneri (nel 2007, invece, Iachini lo aveva sostituito al Chievo).
Sassuolo
Dopo un anno di inattività, il 27 novembre 2017 diventa allenatore del Sassuolo, per prendere il posto dell’esonerato Cristian Bucchi. Al debutto vince il turno di Coppa Italia contro il Bari, andando così agli ottavi di finale; il Sassuolo, però, sarà eliminato da tale competizione in trasferta dall’Atalanta.Iachini, alla sua prima partita di campionato col club neroverde, esce sconfitto per 3-0 sul campo della Fiorentina (con la quale militò quando era ancora un calciatore),ma poi, seguono tre vittorie di fila contro Crotone,[70] Sampdoria,[71] Inter[72] e un pareggio in casa della Roma alla fine del girone di andata. Con due partite d’anticipo, nel girone di ritorno, conduce la squadra aritmeticamente alla salvezza e, in classifica finale, si piazza in 11ª posizione con 43 punti.
Il 5 giugno 2018 lascia la panchina degli emiliani, rescindendo, con la società, il contratto che durava ancora un’altra annata. Il 13 giugno seguente gli subentra Roberto De Zerbi.
Empoli
Il 6 novembre 2018 viene ufficializzato l’incarico come tecnico dell’Empoli, terz’ultimo in Serie A con 6 punti. L’11 novembre, al debutto, vince 2-1 lo scontro diretto contro l’Udinese, sua ex squadra, venendo poi squalificato per un turno per bestemmia. Il 13 marzo 2019 l’Empoli annuncia il suo esonero con la squadra al quart’ultimo posto, avendo collezionato 16 punti in 16 partite, frutto di 4 vittorie, 4 pareggi e 8 sconfitte.
Ed arriviamo ai giorni nostri: la Fiorentina
Il 23 dicembre 2019 viene nominato nuovo tecnico della Fiorentina, dove aveva giocato per 5 anni, in sostituzione dell’esonerato Vincenzo Montella.
Per lui “di fatto” un clamoroso ritorno; è stato in lizza per diversi giorni con un altro ex molto caro a Firenze come Cesare Prandelli, ma “Super Beppe” è stato scelto per il grande ascendente con la tifoseria viola.
Ha vestito infatti la casacca gigliata per 127 volte tra il 1989 ed il 1994, divenendo un idolo per la Curva Fiesole ben voluto e rispettato dalla tifoseria e dalla gente di Firenze.
Secondo noi, tra tutte…la miglior scelta azzeccata.
Lo sta a dimostrare la dichiarazione “ a caldo” rilasciata dal Presidente Rocco Commisso pochi minuti dopo l’ufficializzazione del Club viola:
: “Ci tengo a ringraziare Vincenzo Montella per l’impegno e la sua serietà professionale dimostrati qui alla Fiorentina. L’attuale situazione di classifica ci ha imposto un cambio della guida tecnica. Abbiamo scelto Iachini perché è un uomo di spessore, legato a Firenze e alla Fiorentina. Adesso dobbiamo stare uniti e rimetterci sulla giusta strada al più presto tutti insieme”.
Iachini sarà presentato alla stampa il 28 dicembre.
Il nuovo tecnico viola dirigerà il suo primo allenamento al Centro Sportivo Davide Astori il 29 Dicembre circondato, crediamo di poter anticipare dal calore di centinaia di tifosi che accorreranno ai cancelli del Centro Sportivo.
il nostro nuovo motto è: “ Vai Beppe Iachini trascinaci tu “ …