“Noi siamo in buone condizioni, è evidente. Questo per le ultime nostre prestazioni e risultati. La partita d’andata ci ha insegnato parecchie situazioni. Affronteremo un avversario forte, aggressivo sulla nostra prima costruzione. Un avversario che crea tanto ma che potrebbe concederci qualche spazio per essere propositivi in fase offensiva”
Simeone ritrovato, due gol consecutivi, il fatto di non dover girare per il campo lo aiuta?
“Non deve cambiare il modo di di interpretare le gare, sono le sue caratteristiche. Deve insistere sul fatto che ci aiuta molto in fase di non possesso e svaria tantissimo. È stato bravo nelle ultime gare a farsi trovare pronto sotto porta, per un attaccante gol significa fiducia, quindi sono convinto che domani troveremo un Simeone ancor più grintoso. Nel gol di Udine ci sono tante delle sue caratteristiche: ha vinto un contrasto caparbiamente e ha concluso con un bel diagonale. Con altre situazioni tecnico-tattiche da migliorare, ma è sempre disponibile nel lavoro”.
Possibile trattenere i tanti giovani, la tua squadra sul mercato?
“In questo momento della mia carriera voglio allenare per divertirmi. Mi piace allenare con serietà e mi piace spingere un gruppo anche oltre i propri limiti, dando sempre il massimo, ed è quello che stanno facendo i ragazzi. Ho detto più volte che l’obiettivo di quest’anno era trovare l’ossatura per la prossima stagione. avevo le idee chiare, però ora qualche dubbio ce l’ho perché qualche giocatore mi sta facendo cambiare idea. L’obiettivo dell’anno prossimo sarà quello di vincere “.
Due assenze importanti Chiesa e Badelj:
“Troveremo una squadra forte e motivata, il risultato non ha fatto giustizia alla partita che ha fatto la Roma col Barcellona: i giallorossi hanno giocato ad alto livello. Le seconde scelte della Roma potrebbero essere titolari in tantissime squadre di Serie A. Non metto le mani avanti, ma se c’è una partita in cui le caratteristiche di Federico potevano far male era quella di domani. Però avremo altri giocatori in campo con altre caratteristiche, dovremo essere bravi ad esaltarle. Ho la fortuna di avere il gruppo al completo. Al posto di Chiesa giocherà Eysseric o Falcinelli o Gil Dias.
“Dabo puo’ essere della gara?
E’ in crescita, ha fatto sicuramente una buona partita a Udine. E’ cresciuto molto da quando è arrivato ma ha margini di miglioramento nelle situazioni di gioco e nelle letture, ma vedo che è un processo che hanno passato anche Veretout e Eysseric, vuol dire che il campionato francese è un po’ diverso”.
Segnali sul tuo rinnovo di contratto?
“No, ma non è una priorità in questo momento, inoltre ho già il contratto per l’anno prossimo, non sono attaccato al futuro al momento ma molto concentrato.
Lavoro con entusiasmo per divertirmi.
Come siamo stati bravi a cambiare la prospettiva con le cinque vittorie dobbiamo esserlo altrettanto ora, perché otto partite possono cambiare tanto”.
Impegno della Roma in Champions può cambiare qualcosa per la squadra giallorosse in quanto a stanchezza?
“Io non faccio tanta differenza se andare a prendere alti o aspettarli, io voglio una fase difensiva attiva. Se riusciremo a prenderli alti sarà un bene, ma non credo sia sempre possibile. Io credo che la Roma sarà sicuramente al 100% dal punto di vista fisico e mentale. Anch’io farò scelte per avere questo dai miei giocatori, non saranno in tanti a giocare tutte e tre le partite consecutivamente. Certo, andare in vantaggio, dal punto di vista mentale, può essere un fattore positivo. Noi però dobbiamo solo cercare di dare ritmo alla gara, cercando di essere aggressivi, alti o basi non importa. Dobbiamo togliere spazi ai grandi giocatori che alla Roma”.
“Thereau non ci sarà?
“Sta meglio, potevo convocarlo ma abbiamo preferito che rimanesse per lavorare ed essere a pieno regime la prossima settimana. Ha avuto un problema al polpaccio”
Tra i convocati c’e’ anche Sottil?
“Lo porto, sta dimostrando qualità. Ha velocità e tecnica. Deve imparare a far fatica, perché non può fare solo la fase offensiva, però ha qualità. Non c’è solo lui, ci sono tanti ragazzi interessanti in Primavera, vedremo se portarli con noi alla fine di questa stagione oppure dalla prossima”.
Saponara appare in fase di recupero.
“Quando la testa è positiva si recuperano meglio le energie fisiche. L’ho anche tolto uno spezzone martedì, penso che domani sia pronto per giocare”.
Difesa in crescita, all’andata Gerson beffo’ due volte Biraghi.
“Biraghi all’andata è stato giudicato troppo negativamente, abbiamo gestito male le situazioni. Abbiamo perso tanti palloni in costruzione, questo è stato determinante. Biraghi ha fatto la figura balorda perché ha dovuto rincorrere, ma non è stata una sua mancanza. Ripeto: è importantissima la pulizia nella costruzione. Noi siamo cresciuti nella lettura degli spazi liberi e nella gestione della palla. Ora usiamo un giocatore in più per costruire, proprio in virtù degli errori sanguinosi contro Crotone e Roma all’andata”
Zekhnini in prestito?
“Ha buone qualità tecniche e una velocità impressionante. Ha fatto molta fatica all’inizio perché ha fatto fatica a imparare la lingua. E’ un ragazzo molto giovane, avevamo pensato già a gennaio di mandarlo a giocare per farlo crescere, ma a gennaio non poteva partire. C’è stata questa possibilità, credo sia importante per lui. E’ cresciuto molto dal punto di vista fisico e anche dal punto di vista tattico. Mi auguro possa giocare tanti minuti per vedere i suoi progressi”
Alla luce dei risultati di Juve e Roma in Champions, il calcio italiano è in grado di colmare il gap con le spagnole?
“Barcellona e Real Madrid sono squadre top a livello mondiale, ma i risultati sono stati un po’ troppo esagerati in negativo in entrambe le partite. La differenza c’è ma non è così grande: io vedo una crescita in Italia. L’Atalanta poteva eliminare il Dortmund, la Lazio ha la possibilità di vincere l’Europa League. Stiamo migliorando, ma ancora tra le grandi grandi la differenza c’è”
Fiorentina come una famiglia: la chiave può essere nell’atteggiamento dei cosiddetti gregari?
“Lo spirito nello sport fa la differenza. Sono sempre stato convinto che le squadre che sanno superare le difficoltà durante una partita, soprattutto a livello mentale sono quelle che alla fine hanno più possibilità di vincere. Noi questo lo stiamo facendo, anche grazie ai risultati che aiutano nel darti convinzione. Il fatto di essere un gruppo positivo, che sta molto e bene insieme, sicuramente aiuta, ed è anche uno dei miei principali obiettivi creare queste situazioni. Chiaro che poi per strada qualche giocatore lo perdi perché poi bisogna fare delle scelte, e alla fine le cose lunghe in questo caso non aiutano”