di Francesco Russo
Archiviato l’impegno delle nazionali in Nations League, che ha messo in luce tutte le problematiche dell’Italia di Mancini in crisi di uomini, di gioco e di identità, riprende il campionato. I viola torneranno a Napoli, dove la scorsa stagione, fermarono gli azzurri sullo 0-0 al termine di una partita gagliarda. Non ci sarà molto probabilmente il portiere Lafont. Il francese sta recuperando da un infortunio muscolare rimediato nel match casalingo contro l’Udinese e ci sarà spazio per Dragowski. Questo è il dilemma che affligge i tifosi della Fiorentina. Il numero uno polacco non ha mai convinto e le sue prestazioni sono sempre state molto molto approssimative. Durante la sessione estiva di mercato si è fatto un gran parlare di una possibile cessione. La società viola aveva pensato a Rafael, finito poi al Perugia, ma anche a Sorrentino, che è rimasto invece a difendere la porta del Chievo Verona. Alla fine si è deciso di continuare a puntare su Dragowski come secondo, forse una scelta corretta o forse una scelta azzardata. Questo ci diranno le prossime due o tre partite, perché Lafont potrebbe non essere disponibile fino all’incontro di Milano contro l’Inter. Da un’incertezza, quella del portiere ad una certezza, quella del centrocampista. Pioli al San Paolo ritroverà un uomo che là nel cerchio di centrocampo potrebbe fare la differenza: Jordan Veretout. Il francese ha terminato le giornate di squalifica che gli erano state comminate dopo il brutto intervento su Joao Pedro nei minuti finali dello sciagurato match contro il Cagliari e sarà tra i titolari domenica pomeriggio. A restare in panchina presumibilmente sarà Fernandes, il quale avrà sicuramente altre chances visti i numerosi impegni ravvicinati della Fiorentina. Da capire se Pioli getterà nella mischia fin dal primo minuto Marco Pjaca. Contro l’Udinese il croato ha disputato buona parte del secondo tempo rilevando Eysseric e potrebbe partire dal primo minuto affiancando Simeone e Chiesa nel reparto offensivo. Il resto della formazione al novanta per cento sarà uguale a quella che ha affrontato l’Udinese. A centrocampo Gerson e Benassi, che in Nazionale non ha giocato nemmeno un minuto, saranno al loro posto e la difesa non sarà assolutamente toccata con Biraghi (reduce da una prestazione abbondantemente sufficiente contro la Polonia) Hugo, Pezzella e Milenkovic. Dopo l’incontro di sabato, che si disputerà alle 18 con diretta televisiva su Sky, Pioli dovrà pensare a un po’ di turn over. Perché mercoledì (se la gara non verrà rimandata ad altra data), stavolta alle 17, sempre diretta su Sky, i viola andranno a Marassi per il recupero della prima giornata. Quindi è prevedibile che in rampa di lancio ci siano uomini che ancora non si sono mai visti nell’undici titolare oppure che sono stati impiegati solo per qualche spezzone di gara. Intanto la concentrazione è tutta rivolta all’incontro con il Napoli di Ancelotti, che deve metter fine alle polemiche ricevute dopo il pesante ko di Genova. Una brutta tegola è caduta sui partenopei nella settimana della Nations League: il difensore rumeno Chiriches si è rotto il crociato e si è dovuto sottoporre ad un’operazione. Quindi per lui la stagione è quasi del tutto compromessa. Il tecnico di Reggio Emilia sta pensando all’undici per sabato pomeriggio e deve sciogliere un dubbio davanti: ci saranno Milik ed Insigne, ma resta da capire chi vincerà il ballottaggio tra Callejon e Verdi. A centrocampo tornerà in cabina di regia Hamsik e sugli
esterni Allan e Zelinski. Per quanto riguarda la difesa Ancelotti schiererà Mario Rui ed Hisaj laterali e al centro Koulibaly ed Albiol. Tra i pali sarà confermato il colombiano Ospina, che, ad onor del vero, fino ad oggi non è che abbia fatto vedere grandi cose.