CALCIO- Live LA CONFERENZA DI PRESENTAZIONE DI MARKO PJACA
Marco Pjaca: “Concentrato solo per far bene alla Fiorentina”.
Servizio e Foto di Paolo Caselli
Mario Pjaca è un calciatore croato nato a Zagabria il 6 maggio 1995, in prestito alla Fiorentina dalla Juventus.
Nell’ultima stagione giocata in Bundesliga nello Schalke 04 conta 7 presenze e 2 gol, a Torino 14 presenze e 0 gol.
In nazionale croata, vice campione del mondo, 19 presenze 1 gol.
Il 7 agosto 2018 viene ceduto in prestito alla Fiorentina, da parte della Juventus, per 2 milioni di euro, con diritto di riscatto fissato a 20 milioni di euro e recompra da parte della società bianconera di 26 milioni.
Caldo atroce, afa, ma il desiderio di ascoltare le parole del neo acquisto croato e’ grande.
Giancarlo Antognoni unico 10 presenta Marco Pjaca prossimo 10 viola,
Una maratona la trattativa che lo ha portato a Firenze.
È stata una lunga trattativa, ma io volevo solo la Fiorentina, ed io non vedo l’ora di iniziare a giocare.
Alla Juventus uno dei tanti, qui a Firenze, insieme a Chiesa sei la stella.
Bella responsabilità, io darò sicuramente il meglio di me
Antognoni ha detto che indosserà la maglia n.10
È un onore ed una responsabilità, cercherò di fare il meglio.
Le tue condizioni fisiche
Lo diranno le partite, ma io sono pronto a giocare.
Quali le difficoltà alla Juventus, cosa hai imparato li?
La tattica è la cosa che ho imparato di più, il calcio è uguale in Italia, in Croazia, in Germania.
Hai temuto che la trattativa potesse saltare?
No, mai pensato.
Se realizzi un gol alla Juventus esulterai?
Prima devo fare gol, poi guardiamo.
Sogni da realizzare?
No, voglio fare un buon campionato.
Hai parlato con Badelj di Firenze?
Si, mi ha descritto il meglio della città e della società.
Non hai interrotto il filo con la Juventus, è uno stimolo?
Ora penso solo alla Fiorentina e a fare una grande stagione.
Hai pensato di giocare con Cristiano Ronaldo?
Io penso alla mia carriera non alla sua.
Alla Juventus hai avuto un maestro?
Nella Juve Mandzukic, la persona più importante.
Cosa ti ha lasciato il mondiale?
Un’emozione unica che porterò sempre nel mio cuore.
