Alla vigilia di Bologna-Fiorentina è intervenuto in sala stampa il neo mister della Fiorentina Giuseppe Iachini. Tecnico arrivato in anticipo rispetto all’orario prefissato delle 9.00 salutando tutti i giornalisti presenti,
Queste le sue dichiarazioni:
“Come sta la squadra fisicamente? E aver ritrovato i tifosi che l’hanno presa ad esempio…
Buongiorno e buon anno, non mi piace per rispetto di un mio collega che mi ha preceduto parlare di ciò che è stato, so dove devo arrivare, il nostro lavoro, e cosa fare sul campo. Abbiamo messo dei mattoni, abbiamo margini di miglioramento sotto ogni aspetto tattico, la squadra sa quello che deve fare nelle due fasi. Dobbiamo andare ad incidere per variare questa tendenza, fisicamente chiedo delle cose di un certo tipo e devo fare determinati lavori. Non posso pensare che in una settimana questo possa arrivare, dovrei fare tre sedute di potenza e capacità aerobica ma non posso perché c’è la partita, sarà un lavoro settimana dopo settimana cercando dei benefici. Abbiamo iniziato a lavorare, non ho la bacchetta magica né la presunzione. Voglio le cose siano fatte sul campo, i ragazzi stanno dando grande disponibilità. A me è capitata una cosa anomala perché sono arrivato ma avevano otto giorni liberi… Con me ne hanno vissuti solo sette… Belli ed intensi, sono curioso di vedere cosa hanno appreso per la continuità di lavoro. Non solo per intensità ma anche mentalità sotto l’aspetto del gioco.
I tifosi? Li ringrazio per questo affetto, nei miei confronti c’è sempre stato, sono convinto che questo affetto possa essere riversato sui nostri giocatori che vanno sostenuti ed aiutati, cercheremo sul campo attraverso il lavoro di poter presentare una squadra che li renda orgogliosi.
Una cosa che mi ha colpito in modo particolare e se ho approfondito eventuali colpi di mercato?
Mi hanno colpito gli occhi di ragazzi, vogliosi di apprendere il lavoro che propongo ho visto grande attenzione e mi ha fatto molto piacere, hanno fame di piacere e questo è positivo. Quando assimileranno queste nozioni sarà importante vedere i risultati. Mi ha sorpreso il concetto di lavorare… Beh per me è la normalità, se la Ferrari va al Mugello e non prova abbastanza non si sa quanto può farcela… Noi dobbiamo prepararci affinché possiamo essere lucidi fino al novantesimo tanto da poterne iniziare un’altra. Nel calcio di oggi questo è molto importante, devi correre senza palla, attaccare gli spazi nella doppia fase e mi ha stupito sentire dire che lavoriamo tanto… Lavoriamo normale.
Mercato? Abbiamo le idee chiare e ne ho già parlato con la società, di mercato però non parlo sono concentrato sul campo ed ho tante cose da dover risolvere e già sanno ciò che dobbiamo fare per rendere più omogenea la squadra per la mia visione di calcio per renderla più competitiva.
Difficoltà a segnare reti?
Dovunque sono stato i miei attaccanti hanno segnato tanti gol anche battendo i propri record personali, a me piace che la squadra giochi e noi prepariamo nello stesso modo la fase offensiva e difensiva. Nel complesso possono venire in tante forme e non solo dagli attaccanti ma da ogni ruolo, su questo stiamo lavorando come stiamo facendo sotto ogni aspetto. Se occupiamo l’area avversaria con i tempi giusti è più probabile segnare così come su palla inattiva… Stiamo iniziando a prepararle, portano gol e punti. Lavoriamo sotto tutti gli aspetti specie i movimenti. Devi saper ricevere palla nella giusta posizione e maniera: controlli orientati soprattutto, la tendenza che vedo ovvero quella di tornare indietro non mi piace e la stiamo correggendo, dobbiamo essere verticali e per far questo devo prepararlo durante ogni settimana, ma non dobbiamo perdere equilibrio per non prendere le ripartenza usando le marcature preventive. Se hanno già appreso tutto in una settimana? Non lo so, vedremo… Voglio vedere non solo grinta ed intensità.
Cosa sto guidando?
E’ un inizio di costruzione per la macchina, curiamo i pistoni e la potenza del motore soprattutto nella durata nel match, i ragazzi stanno avendo una crescita costante e tutto ciò si somma alla forza di reparto e lo stiamo facendo giorno dopo giorno ci vorrà un po’ di pazienza, non si può avere tutto e subito anche se me lo auguro ovviamente…
Domani partita importantissima…
Ci stiamo preparando, ci manca una sessione di allenamento, sappiamo la forza del Bologna e la conosciamo bene è figlia del proprio allenatore, soprattutto nell’atteggiamento… Le conoscenze ti portano a guadagnare tempo spazio e giocate. Loro su quell’aspetto sono più avanti di noi, ma faremo la nostra operazione con concentrazione ed umiltà. Dentro la partita vedremo la cura del particolare, il duello, devi essere sempre dentro la gara. Si può sbloccare subito, ma dobbiamo rimanere sempre squadra e questo deve essere l’atteggiamento, non dobbiamo sbracare e non voglio individualismi.
Come sta Chiesa e come l’ho visto sotto l’aspetto psicologico?
Appena sono arrivato ho parlato subito con lui perché sapevo che era qui a Firenze e gli ho detto cosa mi aspetto da lui. Mi ha dato grande disponibilità rimanendo qui senza andare in vacanza ha dimostrato quanto bene vuole alla Fiorentina. Lavora duro, non si ferma mai ed accetta i carichi, accetta di imparare altri movimenti utili per lui e la squadra, sono fiducioso di vederlo recuperato al 100%, spero recuperi il suo smalto migliore. Io non parlo del singolo, Chiesa è uno come tutti gli altri.
Come ho trovato la squadra mentalmente?
Quando perdi ed in sei partite fai un punto è logico che ti venga un po’ di timore. E’ normale… Fare risultato ti porta fiducia perché un giocatore sa che l’errore in una giocata viene perdonata e quando perdi magari non lo tenti nemmeno. Devi dare impronta in superiorità numerica ed attraverso il lavoro stiamo cercando di fare venire fuori questo… E’ facile fare gli allenatori quando si vince sempre ma è più difficile quando devi risalire… Bisogna tirare fuori altre cose avete capito cosa intendo no? E questo non lo farà girare nessun altro se non noi sul campo. Dobbiamo essere attivi addando ad aggredire queste situazioni, buttar via le nuvole e facendo arrivare il sereno.
In quanto vedremo i miei frutti?
Non posso saperlo spero di vederlo già domani, i messaggi che mi sono arrivati non sono male ma ci vuole tempo. Quanto si assorba nelle giocate individuali e di squadra avendo un atteggiamento offensivo. Quanto? Non lo so, cercherò di averlo prima possibile.
Calciatori che hanno avuto meno spazio e se penso di prenderli in considerazione già da ora?
Nella mia visione io non lascio per strada nessuno, per me sono tutti uguali e lavorano alla stessa maniera perché ogni partita è diversa e valuto le situazioni tecniche e tattiche partite per partita, perché se non li tieni in considerazione quando li chiami devono dare il 100%. Devono tutti farsi trovare pronti. Il gruppo ti porta risultati, sia quelli che giocano sia no, ma per portare a casa le partite a volte te la fanno vincere quelli che subentrano anche perché sennò i cambi non servirebbero. La prima formazione è idonea per l’inizio ma io già preparo le variazioni in virtù del risultato e tutti devono dare grande disponibilità.
Badelj e Pulgar compatibili?
Per caratteristiche secondo me hanno lo stesso ruolo.
Nello spogliatoio c’è qualcuno che ha chiesto la cessione?
Nessuno.
Quale aspetto voglio vedere progredito subito?
Organizzazione. Anche se forse sono troppo esigente soprattutto nella fase di non possesso. In quale percentuale? Non posso dirlo oggi dopo la partita vedremo, rispetto il Bologna ma spero di vedere già un qualcosa di nuovo per il lavoro che abbiamo fatto. Compattezza ed atteggiamento con spirito giusto.
Qualche giocatore che per caratteristica mi ricorda da giocatore?
In questo momento no, abbiamo giocatori diversi per passo e caratteristica tecnica.
Magari qualcuno arriverà?
Beh chissà, se arriva spero sia meglio di me (ride ndr), ma in questo momento in rosa non c’è nessuno che ricorda caratteristiche che mi somigliano…”