dall’Artemio Franchi servizio fotografico di Giacomo Morini
Direttamente dalla sala stampa dello Stadio Artemio Franchi di Firenze, il D.S. Daniele Pradè ha annunciato il rinnovo contrattuale di Lorenzo Venuti.
Di Gabriele Caldieron
Queste le dichiarazioni:
VENUTI:
“Un sogno realizzato e prossimo obiettivo? Beh, il mio sogno era esordire con la Fiorentina in Serie A e ci sono riuscito, voglio dimostrare di stare qui per molti anni e giocare con continuità.. Non c’è fretta sono tranquillo e sereno e lavoro ogni giorno per farmi trovare pronto.
Se ho mai pensato di chiudere con la Fiorentina? E’ vero, ho pensato di avere chiuso con la Fiorentina perché ho fatto cinque anni in prestito e nonostante che avessi vinto due campionati di Serie B, ti aspetti la meritocrazia. L’anno scorso quando fui mandato a Lecce pensai che non sarei più tornato a casa visto anche il contratto in scadenza, ma dopo la vittoria del campionato ci siamo parlati ed ho sentito la fiducia nel tornare a Firenze. Sono contento di essere rimasto.
Il Brescia? Partita difficile, piazza “tosta” ed atipica per il nord perché il tifo è molto caldo. Squadra che fa giocare male l’avversario ma faremo la nostra partita.
Da quanto sono viola? Dal 2004, io non voglio parlare di bandiere perché è un argomento difficile da affrontare, sin da piccolo avevo questo obbiettivo e mi sono conquistato “casa mia”. Sono andato in prestito tante volte.
Il mio modello di riferimento? Beh si, è cambiato prima facevo l’esterno di centrocampo o alto.
Nuova proprietà? Ha riportato l’entusiasmo che mancava. Credere in un progetto duraturo negli anni.
Orgoglioso d’essere fiorentino a Firenze? Ho imparato a mascherare la “C” aspirata, sono contento così la maschero molto meno.
Ribery? Sogno vero, era difficile pensare di giocare con uno come lui, ma ci sono ed è bellissimo.
Incoraggiamento ai giovani? Lavorare tanto, io ho sempre che a meno che tu non sia un talento cristallino devi lavorare tantissimo è quella la strada per realizzare i propri sogni. Ed io ci sono riuscito così.
Lecce? Importante per me, mi sono trovato bene anche con il mister una bravissima persona con le sue idee, dava identità alla squadra, credo che sia l’anno scorso che quest’anno ci sia riuscito.
Il mio ruolo? Ai tempi che ero bambino facevo l’esterno alto e facevo pure gol… Ma il mio ruolo è il terzino, mi sono adattato anche in altri ruoli. Ho limiti e lacune sulle quali lavorare, ma posso anche fare il quinto di centrocampo.
Se sogno di giocare in Europa e se la Fiorentina può arrivarci quest’anno? E’ l’ambizione di tutti, dopo la Serie A si desidera l’Europa, bisogna sempre porsi obbiettivi alti. La Fiorentina se lo augura, ci proveremo ma sarà il campo a dirlo. Io e la squadra ci alleniamo per dare il massimo la domenica”.
PRADE’:
“Contentissimo che Lorenzo sia qui con noi, l’identità fa la differenza. Con Venuti sono stato chiaro: giocati le tue chanches e vediamo, tua è la decisione per te Firenze è casa… Il motivo? Lo desiderava un’altra squadra di Serie A, sono convinto che sia rimasto e che avrà i suoi spazi. Ha allungato il contratto, e gli faccio gli auguri.
Il contratto di Lorenzo? Quattro anni con base fissa più proventi meritocratici in relazione a bonus prestazionali circa come Castrovilli. Dice sempre la sua, da buon fiorentino.
Allungamenti di contratto presto per Sottil e Ranieri? Si, a breve. Ci stiamo lavorando.
Venuti il futuro della Fiorentina? Lo spero, non posso assolutamente dire che non sia così. Non sono pessimista, dobbiamo vederlo con il tempo. Dobbiamo capire le motivazioni anche di Chiesa di rimanere o meno, non bisogna parlare in modo ipocrita le cose si fanno in due.
Chiesa è tanto che non parla? Parliamo di Venuti il titolo è “meritato”.
Venuti un aperitivo? Direi un apericena…
Giusto mandare in prestito i giovani o tenerli qua? E’ una situazione che sarà sempre così, finché abbiamo questa tipologia di situazione dove non abbiamo la seconda squadra devi essere bravo a trovare la società giusta. Quelli che abbiamo li vogliamo far crescere noi. Il minutaggio viene nel tempo… Va analizzato così.
Cessioni di giovani a Gennaio? Vediamo, manca tanto. Ma Venuti non si muove.
Ibrahimovic? Ho riletto De Rossi ed Ibrahimovic, ma sono situazioni che non hanno più un senso tecnico. Non rientrano nei nostri piani.
Balotelli? Calciatore forte, l’interesse verso i forti c’è sempre ma gioca a Brescia.