QUEL LUSSO STUPENDO (MA INSOSTENIBILE….)
La Fiorentina va contro ogni pronostico, e batte 3 a 0 il Napoli lanciato verso lo scudetto. Si sorprende solo chi non conosce il calcio, capace di sfuggire ad ogni logica. Quella viola in teoria è la stessa squadra che aveva giocato e perso un’orrenda partita contro il Sassuolo, ma a parte qualche protagonista diverso, sono state la testa e il tipo di gara a produrre risultati opposti. Il Napoli arriva alla fine del suo splendido campionato svuotato di energie fisiche e mentali, e dopo soli 6 minuti perde per espulsione il suo miglior difensore, Koulibaly. E grave la colpa del senegalese che si lascia sfuggire Simeone e lo deve stendere, ed è una terribile nemesi per i tifosi azzurri che la svolta in negativo venga proprio dall’eroe dello Juventus Stadium. Poco dopo arriva il vantaggio viola di Simeone, bravo ad infilarsi in profondità e battere Reina, facendogli passare il pallone sotto le gambe. La partita finisce in quel momento perché il Napoli non ha la minima reazione, e per compensare l’inferiorità numerica tiene altissima la linea dei difensori ma con l’uomo in meno offre spazi invitanti per le incursioni viola. Gli uomini di Pioli palleggiano con sicurezza e si liberano diverse volte per il tiro, ma ancora una volta sembra facciano a gara a chi va più lontano dallo specchio della porta. E’ però in giornata di grazia Simeone che nella ripresa si avventa come un rapace su una corta respinta di Reina e poi si porta a casa il pallone, infilando allo scadere il terzo goal su lancio in profondità di Chiesa. Il Cholito merita 9 in pagella, e si conferma bravissimo a sfruttare gli spazi quando gli avversari lo concedono, o a fare goal di rapina. Per diventare ancora più forte dovrà riuscire ad incidere anche a difese schierate, cosa che gli riesce più raramente e quasi sempre di testa: diamogli tempo e, in certe gare, un supporto diverso. Ottime le prove di Pezzella, Milenkovic, Laurini, Veretout, mentre si vedono solo a tratti Saponara, e Chiesa. Ma l’uomo che cambia letteralmente la squadra e Milan Badelj. Con lui in campo giocano tutti meglio, in difesa, a centrocampo e in attacco. Il miglior acquisto per la prossima stagione sarebbe la sua riconferma. Un bravo anche a Pioli che ha motivato la squadra e l’ha disposta benissimo in campo, con un pressing intelligente che ha impedito al (sonnolento) Napoli il consueto fitto e veloce palleggio. Con la vittoria di oggi, la Fiorentina conferma la sua attitudine a fare le migliori partite con le grandi, basti pensare alle gare proprio contro i partenopei all’andata, quella col Milan, quelle di ritorno con l’Inter, la Juve, a Roma la Lazio. Oltre che a motivazioni più facili da trovare il motivo principale è da ricercare nel fatto che le squadre più forti provano ad imporsi ma fanno anche giocare e concedono spazi che sono oro per Chiesa, Simeone, e per gli gli inserimenti dei centrocampisti. E’ però un lusso stupendo ma poco produttivo giocar bene con le grandi, perché i piazzamenti finali (come dimostra anche questo campionato) si ottengono battendo compagini “minorI”, che giocano meno ma si chiudono di più. Per migliorare bisognerà dare a Pioli tempo per completare il suo lavoro, e soprattutto qualche giocatore di qualità. Ogni riferimento a Diego e Andrea, e al loro portafogli, non è per niente casuale!