Queste le parole del tecnico della Fiorentina Vincenzo Italiano in conferenza stampa alla vigilia della gara di domani contro il Genk.
Vincenzo Italiano e il problema attaccanti
Queste le parole del tecnico della Fiorentina Vincenzo Italiano in conferenza stampa alla vigilia della gara di domani contro il Genk.
“In Conference abbiamo una concretizzazione diversa, spirito migliore rispetto al campionato.
Domani sarà una gara decisiva. Con una vittoria passiamo il turno e quindi dobbiamo affrontarla con la massima attenzione. Dobbiamo riscattare un periodo complicato, quindi cerco concretezza sottoporta. La posta in palio è importante. Il rammarico della partita contro il Milan a San Siro è ancora grande, considerando le occasioni create.
Con più punti, potevamo avere una classifica più soddisfacente e per ciò ci dispiace. Bisogna continuare così. Nico e Bonaventura hanno fatto 5 e 6 gol. All’inizio lavoravano bene per la squadra. Se discutiamo sui singoli non va bene. I nostri attaccanti non devono essere felici, stanno facendo troppo poco. Però, fino a poco tempo fa, segnavamo tanto con tutti gli uomini. Non credo sia un problema di quello che produciamo. Il problema è sbloccarsi. All’andtata potevamo chiudere la partita con le nostre ripartenze.
Il Genk è una squadra organizzata, gioca e fa un pressing importante. Kayode Sta molto bene. Avevamo deciso di preservarlo e adesso sta decisamente meglio.Domani gioca Christensen. Lo vedo diverso, si sta adattando. I ragazzi non sono felici per la mancanza di gol. Soprattutto per tutte le occasioni che sbagliamo. Possiamo incidere di più. I gol arriveranno, come quelli di Nico Gonzalez. Non dobbiamo perdere fiducia e entusiasmo. Domani non avremo Bonaventura, Mandragora e Comuzzo. Riguardo a Maxime Lopez, non è facile arrivare in gruppo nuovo, ma recentemente l’ho visto più coinvolto. Deve lavorare tranquillo e sereno. Il posto va guadagnato. Noi lavoriamo come tutte le squadre, insieme e dividendo i reparti. Proviamo varie situazioni. Io cerco di stimolare i miei giocatori, poi in allenamento è un conto. In partita è tutto diverso. In Conference abbiamo la media di 2 gol a partita, in campionato meno.Dodo ha grande entusiasmo che deve un po’ calmare. Deve stare attento e calmo, la situazione è delicata. Non siamo ualna squadra fortissima, lo confermo. Siamo forti dopo aver visto il Milan chiuso nella sua metà campo, ma per diventare fortissimo devi vincere rimontando. Dobbiamo tornare a fare gol. Manca solo quello, ne sono convinto.