Queste le parole del tecnico della Fiorentina, Raffaele Palladino
” Abbiamo analizzato la partita di Monza, ho fatto parlare i ragazzi, c’è stato un bel confronto, la più bella riunione da quando alleno, ne siamo usciti più forti, abbiamo curato i dettagli, il lavoro ancora più intenso.
Questo è un gruppo consapevole che bisogna giocare più da squadre, difendere ed attaccare insieme, proviamo a cambiare insieme, analizzando e cercando di tornare a fare quello che facevamo prima.
Rientrati negli allenamenti, il Presidente ha voluto parlarmi di grande spessore umano, se dovessi sentire ciò che scrivono su di me, già a settembre avrei dovuto stare a casa.
Anche con Bove giocavamo a due, ma non ai parla di numeri, Beltran gioca da centrocampista, ai attacca e si difende insieme, nel cerchio di centrocampo manca forza fisica, dobbiamo supplire con altre caratteristiche.
Biraghi non lo abbiamo ancora perso, Quarta è stato con noi fino a poco tempo fa, penso che sia solo un momento di difficoltà, il gruppo è solido, maturo, nell’arco dei prossimi mesi vedrete che la squadra crescera’ e io con lui.
Il secondo a stare male dopo il Presidente sono io, le parole di Daniele Prade’ erano mirate al bene della Fiorentina, non per dare negatività, il nostro capitano è Luca Ranieri, lo sta facendo bene.
Arriveranno le vittorie, torneremo ad essere quello che eravamo un mese fa, io, in primis e i ragazzi lavoreremo ancora più duramente.
Cataldi non recupera, Folorunsho sta bene fisicamente, è carico, ci darà una grande mano.
Tutti stiamo aspettando Gudmundsson che sta meglio anche fisicamente.
Importante che la squadra non vada sotto nel punteggio, perché poi tendiamo a perderci.
I ragazzi possono aver subito anche il peso delle responsabilità, bisogna giocare più leggeri, nessuno chiede niente, bisogna cercare partita per partita”.