Prende la parola, presentando Lucas Torreira, il dg viola, Joe Barone che sottolinea l’importanza delle location di presentazione, e, come Torreira, sia stato un nome, da tempo accostato alla Fiorentina, noi siamo strafelice che sia con noi.
Le parole del neo acquisto Lucas Torreira, regista uruguaiano della Fiorentina.
Uomo ordine, sei un regista puro o anche un uomo di interdizione, Firenze punto di arrivo.
” Grazie per essere qui, per le vostre domande, io sono un uomo di costruzione, ruolo che ho fatto anche con la Sampdoria di Giampaolo.
Siamo una ottima squadra, iniziamo a conoscerci, presto parlare di obiettivi, vogliamo far divertire i tifosi”.
Cosa ha impedito il tuo arrivo, prima, a Firenze
” Ho fatto scelte, che non mi hanno consentito di giocare molto, da tanti anni si accosta il mio nome alla Fiorentina, sono contento di essere qui.
Lavorare con Italiano
” Ho seguito il calcio italiano e di Italiano, allenatore attento e sto cercando di capire cosa vuole da me”.
Seguito da altre squadre
” Dopo la Coppa America, ho avuto altre offerte, ma le chiamate di Prade’, mi hanno convinto, ho parlato più con lui che con mio padre, sono felice”.
Giocatore da interdizione, quanto sei cresciuto.
” A Londra e a Madrid ho imparato tante cose, ma anche Massimo Oddo, che ha cambiato la mia vira calcistica”.
Quando vedremo il vero Torreira
” Mister Italiano, vuole palleggio, velocità, piano piano riesco a capire i miei compagni, il nuovo gioco della Fiorentina”.
Quanto è distante la Serie A dalla Premier e dalla Liga
” Il calcio in Inghilterra è il top, la Liga si avvicina, io sono arrivato in Italia a 17 anni, e qui, dove regna la tattica, ho imparato tantissimo”.
Il rapporto con i gol
” Sono lontano dai gol, il mio ruolo mi porta lontano dalla porta ho fatto qualche gol con la Sampdoria, spero di farne tanti anche qui”.
La scelta del numero 18
” Tifo, in Uruguay per la squadra del 18 luglio, non c’erano tanti numeri a disposizione, 18 è anche la data della nascita di mio padre”.8