Dopo quattro partite disputate, prende la parola in Sala Stampa, Antonin Barak, centrocampista di 27 anni, acquistato dall’Hellas Verona.
” Dormito poco stanotte, Barak, dopo due giorni in campo, conosco l’uomo ed il calciatore che ha completato il nostro centrocampo”
Che impatto avuto a Firenze, subito in campo
” Mai capitato in carriera, ma sapevo che in carriera sarebbe capitato, non vedevo l’ora di giocare con questa maglia”
Nel Verona giocavi in un ruolo, qui in maniera differente
” Sapevo di giocare in questo ruolo, qui a Firenze, io preferisco giocare come mazzata, anche se Juric, a Verona, mi schierava dietro la punte”
Primo gol, ma gioia a metà
” Potevo far gol già contro il Napoli, dobbiamo essere più concreti, avere fame, più concreti.
Sono sereno per come stiamo lavorando, grande gioia segnare al “Franchi”, sono dispiaciuto per non avere fatto più gol, questo è il calcio”
Cosa rappresenta la Fiorentina, il tuo salto di qualità
” Sono in un club molto organizzato, posso migliorare e crescere tanto, voglio imparare dal mister per fare un salto di qualità, dobbiamo giocare tante partite, scendere in campo con mentalità da squadra forte per grandi obiettivi”
Turn over e condizione squadra
” Io, sto molto bene, ho fatto una preparazione importante, la squadra sta bene, la vedo molto bene, contiamo, presto si recuperare qualche giocatore, dobbiamo ragionare da squadra per vincere le partite”
Punto debole e punto di forza
Migliorare si può sempre tutto, tecnica, sono arrivato dalla Repubblica Ceca, per giocare in questo campionato difficile.
La mia testa, la mia mentalità il mio punto di forza”
Come migliorare la fase offensiva
” Con il lavoro e la fiducia, sono sereno, manca la scintilla, a volte può bastare una partita”
Obiettivo gol
” Non mi interessa lo score personale, quanto il gruppo, se la squadra fa bene, arrivano anche o risultati personali ”
Daniela Prade’
” I fischi e le critiche fanno parte del nostro lavoro, ci stanno. Siamo frustrati, calciare 23 volte in porta è non fare gol, fa stare male, tutti noi.
Mi preoccupa vedere che sta calando empatia con il pubblico, grandi prestazioni, due partite no, con Empoli e i primi 20′ di Udine.
La nostra pecca, non fare gol, le punte vanno stimolate, bisogna coccolare, starle vicino.
Con l’Empoli, niente di che, come ha detto Accardi, da Empoli, situazioni di mercato.
Siamo partiti forte per sostituire, non abbaimo rimpianti, abbiamo deciso di puntare su Kouame e Zurkowski, tenendo conto delle liste Uefa.
Con Ranieri avevamo già deciso di tenerlo, tutte le scelte sono state condivise, tutti i reparti sono completi.
Ikone acquistato prima della cessione si Vlahovic, giocatore dotato di tecnica, ragazzo sensibile, sta soffrendo, si deve sbloccare, cercheremo in tutti i modi di farlo salire al proscenio.
Cabral ha doti, come Jovic, li aspettiamo, lavoriamo per questi. Sarebbe preoccupante non esprimere calcio, invece noi lo facciamo, siamo entrati in condizioni di negatività.”