Come stai te e la squadra?
” Sto recuperando dopo una botta presa a Firenze, sto meglio.
Si respira grande antusiasmo, tante persone, il loro affetto è una conseguenza dei nostri risultati e del lavoro del mister”.
Prima volta in Europa
” Gioia immensa per un fiorentino, rappresentare la squadra è la città in Europa, il Presidente ci segue, è lontano, non fa mai mancare, pero’, la sua vicinanza.”
Momenti caldi l’anno passato, mai pensato, dopo le offese, di andartene?
” Ho, forse, dato troppa importanza a chi mi ha offeso, la piazza mi ha dato affetto, per uno scemo, tanti mi hanno sostenuto, è stata una cosa nata e morta li, per me Firenze è tutto, una mia sfida personale”
Lorenzo Venuti è il suo rapporto con i tifosi, e con Torreira
” Le critiche, per me, sono stimoli, tutto cuore e niente piedi? Faccio parlare il campo, mi sto prendendo le mie rivincite.
Su Torreira, era una battuta, giocatore forte, ma non l’unico, i risultati si ottengono di squadra, sono andati via giocatori forti, altri ne sono arrivati”.
Gollini, ritrovi un compagno
” Fa piacere ritrovare un compagno fin dalle giovanili, bello rincontrarci, pensare alla strada che abbiamo fatto e lottare insieme per un traguardo importante”
Le parole di Italiano sulla Champions
” La nostra mentalità è quella di alzare l’articolo, dare continuità, ottenendo risultati, si guarda al massimo, senza darci obiettivi”
Un nuovo Venuti dal settore giovanile
” Spero che ci siano sempre nuovi Venuti alla Fiorentina, essere Fiorentina ti da’ appartenenza, vedo Alessandro Bianco, ragazzo sveglio, ha la malizia giusta, come Niccolò Pierozzi, nelle nostre giovanili ce ne saranno altri”.
Società e spogliatoio
” Le linee guida sono le stesse, stesso modo di pensare e di agire, mi piace come stiamo gestendo lo spogliatoio, dentro siamo tutti importanti, dal più anziano al più giovane”
Concorrenze
” La mia mentalità e’ che, la competizione stimola, con così tante partite, non ci sono titolari e riserve, ma chiunque puo’ giocare. Ogni anno sono in competiziine con qualcuno, ma io sono orgoglioso di cio’ che ho fatto, per migliorare e per mettermi in condizione di essere titokare”
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