Le parole del tecnico della Fiorentina, Giuseppe Iachini alla vigilia della trasferta di Cagliari.
” Le mie due stagioni alla Fiorentina sono da dividere, l’anno passato ho avuto tempo di lavorare, da terzultimi siamo arrivati al decimo posto. C’è un aspetto da considerare ed im portante, la lontananza dei nostri tifosi.
Il Covid ha pregiudicato molto il lavoro, ma siamo riusciti a concludere con entusiasmo.
Quest’anno, dopo il mio allontanamento, ho perso la continuità del mio lavoro, senza togliere nulla a quello svolto da Cesare Prandelli.
Al mio rientro, ho trovato una squadra tesa, paurosa e i festeggiamenti del dopo Lazio testimoniano questo stato di cose.
Ho dovuto lavorare a livello tattico-psicologico e tanta pazienza che sono le chiavi dei nostri risultati. Pensiamo che nelle ultime giornate siamo la squadra che ha realizzato di più. Sappiamo che quella di Cagliari sarà una partita importante, con il giusto atteggiamento.
Vlahovic sta realizzando molto anche perché i compagni e gli schemi lo supportano.
Il gruppo è molto importante, i Callejon, i Maxi Olivera, i Barreca con il loro attaccamento, la loro disponibilità ha portato punti.
Kokorin l’ho avuto poco a disposizione, viene da un infortunio con la conseguente ricaduta, lo dobbiamo recuperare a livello psicologico, valuteremo nei prossimi giorni se impiegarlo o meno in queste ultime partite.
La Fiorentina mi ha richiamato in momenti di difficoltà, sono tornato perché legato ai colori viola, ai tifosi, il Presidente mi ha dimostrato stima, sia umana che professionale, ho un grande rapporto con tutti, il Covid lo ha stretto ancora di più.
Ora Beppe pensa a chiudere la stagione nella miglior maniera possibile, poi sempre Beppe farà il suo percorso, in questi mesi ci ho rimesso anche la salute, mi piacerebbe rimanere in ottimi rapporti con tutti.
Nel calcio, la regola è che ci vuole continuità sul lavoro, per il futuro della Fiorentina sarà il prossimo allenatore a scegliere”.