Ore 16,00 Entra nella Sala Stampa stracolma del “Franchi”, Rocco Commisso:
Occhi sgranati, incredulo di vedere tante persone “ Ringrazio tutte le persone che lavorano per Mediacom, gli advisors di JP Morgan, Chimenti, i miei figli, Joe che è qui presente e Marisa che si trova negli Stati Uniti.
Abbiamo chiuso la trattativa in tempi brevissimi. Non credevo di concludere in così poco tempo. In due-tre settimane siamo arrivati al closing e di questo ringrazio ancora sentitamente la famiglia Della Valle.
Ho già incontrato di dipendenti della Fiorentina, ai quali ho detto che dobbiamo fare assolutamente in fretta ed è ciò che ho detto ieri anche al Sindaco Nardella.
Non sono stupido. So che esiste un modo diverso di fare business in Italia rispetto agli Stati Uniti. Vi ho già raccontato la storia della mia vita. Saluto tutti gli abitanti del mio paese, Gioiosa Jonica, e tutti i calabresi.
Il calcio mi ha dato tanto, la possibilità di avere una borsa di studio alla Columbia University, quando non avevo soldi. Amo il calcio dal 1967, l’ho giocato, ed ho avuto anche la possibilità di allenare i ragazzi. La mia carriera calcistica non ha raggiunto livelli professionistici perchè non ero bravissimo.
Ho seguito sempre il calcio, la Premier League, la Liga ed il calcio francese, ma così posso tornare alla mia passione. Fare calcio e farlo in Italia.
Da quando sono arrivato qui a Firenze è successo qualcosa di incredibile. Passeggio per New York e nessuno mi riconosce. Qui dopo poche ore tutti sapevano tutto di me. La prima volta che ho visitato Firenze è stato nel 1973. Ho visto tante belle ragazze che per un attimo ho pensato di trasferirmi qui e fare il playboy, ma dopo due settimane ho conosciuto mia moglie e sono felicemente sposato da 45 anni.
Il mio interesse per la Fiorentina risale ad una proposta fatta nel 2016, nessuna risposta. Proposta ribadita nel 2017, ancora senza risposta. Ma oggi sono qui. Nonostante nel 2018 avessi abbandonato le speranze di concludere con la famiglia Della Valle.
Mi sono interessato al Milan di Mr. Li, ma poi è sparito. Avevo avuto richieste per acquistare il Palermo, il Parma, il Genoa, ma ho scelto Firenze che è una città bellissima e voglio dire subito una cosa. Non voglio far promesse che non posso mantenere.
Ancora è presto per parlare di organigramma. Sono qui da poco e mi tratterrò per altri due o tre giorni con mio figlio Joe.
Mi è impossibile parlare con Montella perchè so che è in India. Intanto ho parlato con i dipendenti. Io sono una persona molto leale. Nelle mie aziende non ho mai licenziato nessuno. E ripeto, sono qui per imparare. E voglio imparare in fretta
Per quanto riguarda la bellissima notizia, non voglio parlare di giocatori, ma sto pensando di portare la Fiorentina negli Stati Uniti tra un mese in un torneo con Arsenal, Benfica e Guadalajara.
Federico Chiesa? Mi hanno assicurato che non c’è nessun accordo, nessun precontratto che riguardi la cessione di Chiesa. Non ho parlato con lui perchè è in ritiro con la Nazionale.
Io non faccio promesse. Voglio fare investimenti intelligenti. Le decisioni le prendo io, i soldi sono i miei, e faccio come voglio. Certamente non voglio aspettare, per quanto riguarda le infrastrutture, 10 anni come ha fatto la Roma.
Voglio portare la mia umiltà, che mi è stata insegnata dai miei genitori, ma sono orgoglioso di dire che per la prima volta una squadra italiana è stata rilevata da un italiano emigrato negli Stati Uniti, non un italo-americano. Sui nomi che sono usciti state inventando cose che none sistono.
Il problema è che in Italia qualcuno racconta storie che di persona in persona divengono poi assolutamente inventate.
Le squadre che mi piacciono di piò sono l’Italia quando vince! Nel 2006 quando l’Italia vinse la finale di Coppa del Mondo ero qui a Fiesole a Villa San Michele. Per festeggiar siamo andati in Piazza del Duomo e non c’era un taxi che mi riportasse in collina. Sono tornato alle 6 di mattina. Non me ne vogliano mia moglie e mio figlio, ma è stata una delle migliori notti della mia vita.
Il calcio italiano è il mio calcio. Negli USA il soccer è poco seguito, ci sono molte più persone che seguono il calcio italiano
Io voglio investire nella Fiorentina, però il fair play finanziario impedisce ciò. Speriamo che la UEFA come ha agevolato il PSG, il Manchester City ed il Milan, questa volta venga incontro ai voleri della GFiorentina.
Lavorerò duramente per questo; io sono un lottatore,ho sempre lavorato duro e quello che ho adesso me lo sono guadagnato, non sono un petroliere.
Sono favorevole al calcio femminile; la squadra femminile della Columbia University gioca nello stesso stadio di quella maschile, il “Rocco Commisso Stadium”.
Firenze è una città passionale ed il Sindaco Nardella mi ha già invitato al Calcio Storico Fiorentino. Mi arrivano messaggi da tantissime persone, ma come sono riuscito con il progetto Mediacom, a proposito il wi-fi nel mio albergo è veramente scarso, in Italia ci sono tante opportunità.
Ho visto l’ultima partita della Fiorentina con il Genoa: i giocatori che hanno le qualità per essere ottimi giocatori avevano tanta paura e mancava loro fiducia. La stessa con Pioli e con Montella. Che un dipendente sbagli è accettabile, basta che dimostri di lavorare. La mancanza di successo di una squadra è colpa della leadership.
Ho provato a far sviluppare ed ad avere un progetto vincente per il Cosmos; ciò non mi è stato reso possibile. Come sapete nel MLS non ci sono promozioni o retrocessioni. La mia squadra è stata retrocessa dalla Lega B alla Lega D. Il soccer negli Stati Uniti è uno schifo.
Vi ringrazio assai per essere intervenuti così numerosi. Ora sono veramente stanco. Se ci incontreremo per la strada vi darò altre risposte. Ora lasciatemi andare a riposare.