Praticamente fa tutto la Fiorentina che confeziona cinque dei sei gol che hanno caratterizzato la partita. I suoi tre, più l’ingenuo fallo di Veretout per la punizione dal limite di Ramirez (bellissima) e lo scellerato ceffone che Hugo affibbia alla palla in area, per il rigore. E per non farsi mancare nulla anche l’espulsione già nel primo tempo per una doppia entrata ad inutile irruenza.
Grande prova di cuore della squadra. Prestazione maiuscola di Muriel, che dimostra quanto faccia la differenza avere un attaccante vero rispetto ad un fac simile (Simeone), e l’ennesima, incomprensibile, scelta di Pioli che continua a mandare in campo l’argentino e Gerson: due vere spine nel fianco… viola.
Nonostante ciò, se fosse rimasta in parità numerica, probabilmente la Fiorentina avrebbe portato a casa il risultato pieno, anche se la squadra ha mostrato eccellenze e disastri, tutti insieme appassionatamente. La lista dei rimpianti si allunga. Ma non è un’attenuante.
Lafont 5,5 – Sulla palombella di Ramirez non può arrivare, ma smanaccia malamente un cross rasoterra che solo per fortuna la Samp non infila in rete.
Milenkovic 5,5 – Battagliero, anche troppo. Quagliarella lo infinocchia con una girata da vedere e rivedere.
Hugo 4 – Ottima gara disastrata da un colpo di follia (ciaffata al pallone) che regala il rigore alla Samp.
Pezzella 7,5 – Gara di attenzione e sofferenza, impreziosita dal gol del pareggio al fotofinish.
Biraghi 6 – Il tridente davanti limita le sue scorribande sulla fascia. Ma è meglio così vedendo l’unico cross che ciabatta fuori campo. Si dedica con dedizione alla fase difensiva.
Gerson 3 – Nel primo tempo nessuno si accorge che sia in campo. Nel secondo, invece, si mette in luce per un paio di pasticci e passaggi sbagliati.
Veretout 6 – Alterna recuperi e rincorse generose a qualche cincischiamento di troppo con palle consegnate agli avversari.
Eidimilson 5 – Parte bene ma finisce (anzitempo) male. Doppio ed inutile eccesso di irruenza che gli costa l’espulsione.
Chiesa 7 – A mettere pepe nelle azioni viola ci pensa sempre lui. E con Muriel spunta anche un dialogo mai nato con Simeone.
Muriel 9 – Esordio con due gol capolavoro. Prima si infila fra i due difensori della Samp sinuoso e letale come un cobra. Poi si libera con una piroetta da ballerino del Bolshoi, si invola con la velocità di un ghepardo e morde con la freddezza di uno squalo.
Simeone 2 – Le comiche: rimpalla goffamente di sinistro il tiro che aveva scoccato di destro. Lanciato a tu per tu col portiere si fa recuperare (ormai un classico del suo repertorio) stramazzando a terra. Continua a collezionare clamorosi errori davanti alla porta. Ma la colpa è di chi lo manda in campo.
Dabo 6 – Inserito come frangiflutti, si dedica alla missione.
Laurini 6 – Dà il suo apporto di freschezza nel caotico finale.
Mirallas sv–
Allenatore Pioli 0 – Esibizione di pervicace ottusità. Insistere con Simeone al centro dell’attacco è davvero un esercizio di masochismo inspiegabile. Puntare ancora su Gerson e dà follia pura. Speriamo che rinsavisca… Rinnovo? No, grazie.
Arbitro Di Bello & C. 3 – Conduzione cialtronesca della gara. Una lunga serie di valutazioni ridicole: dall’ammonizione a Milenkovic, alla mancata concessione della punizione dal limite a Veretout, fino all’indulgenza per il secondo fallaccio di Ramirez che avrebbe dovuto seguire Eidimilson negli spogliatoi. La concitazione finale dimostra che la partita non è mai stata in suo pugno.
Commento Sky Marinozzi-Zaccarelli 5 – Telecronaca accettabile, spalla superflua, anzi noiosa.