Quanto questo stallo di mercato dipenda da quello che accadrà al Tas di Losanna lo sapremo tra poco tempo. La speranza è che tutto sia in stand by in attesa che venga consegnata o meno alla Fiorentina la possibilità di giocarsi i preliminari di Europa League. Solo una sensazione che prova a giustificare l’immobilismo dei viola nella campagna acquisti, ma anche nella campagna cessioni della prossima stagione. Ad oggi sono stati consegnati a Pioli solo un portiere per sostituire Sportiello e un paio di difensori per sistemare il reparto. E’ stato fatto un gran rumore per i nomi di Pasalic e Pjaca. Dati per affari conclusi e adesso invece destinati ad altri lidi. Questioni di ripicche, quelle del Chelsea, che non cederebbe Pasalic alla Fiorentina per vecchie ruggini legate al caso Salah. Supposizioni che restano tali, se pensiamo che la cessione di Alonso, fatta da Corvino alla società londinese, ha fatto pervenire nelle casse viola molti milioni di euro. Quindi sì, può essere che i blues puntino i piedi, ma pare strano che Pasalic non venga a causa dell’affaire Salah. E’ plausibile che l’Atalanta metta sul piatto più soldi fruscianti della Fiorentina. Ancora non c’è nero su bianco per il passaggio del croato alla Dea e vedremo quello che succederà. Se davvero il centrocampista dovesse raggiungere Bergamo, l’entourage gigliato dovrà virare su un altro giocatore. Questioni di obbligo e di diritto, quelle invece che stanno facendo arenare la trattativa tra la Juventus e la Fiorentina per Pjaca. Da una parte Corvino che vorrebbe solo “il diritto” di riscattare il talentuoso croato, dall’altra la Juventus che invece vorrebbe “l’obbligo” da parte dei viola di comprare in futuro il giocatore. Pare che in viale Manfredo Fanti si voglia verificare la tenuta della punta dopo l’infortunio. A Torino, però, Marotta, dopo l’acquisto di CR7 vorrebbe far cassa e monetizzare senza vedersi rispedire al mittente il calciatore che un domani potrebbe trasformarsi in pacco. La fluidità dei cambiamenti di scenario nella fase concitata del calciomercato è cosa risaputa, come i cambi di umore dei vari attori (società che acquisiscono e società che vendono). Qualche tempo fa si vociferava che la Juventus volesse inserire nella trattativa un’opzione sull’acquisto di Chiesa o un diritto di “recompra”. Adesso invece Marotta ha cambiato idea e chiede un diritto obbligatorio di acquisto. Insomma sia per Pasalic che per Pjaca, comunque la si rigiri, la situazione per la Fiorentina non è complicata, ma complicatissima. Menomale che ieri a Moena ha parlato il patron gigliato. Le parole di Andrea Della Valle sono un’iniezione di fiducia, Chiesa, Simeone e tutti i big non si muoveranno da Firenze e poi arriveranno due o tre colpi per sistemare la rosa. Saremmo stati tutti tranquilli, quindi, se da Milano Corvino non avesse riportato tutti sulla terra, annunciando che il budget per il mercato è quasi finito. In questo luglio caldo, ma non caldissimo i tifosi non sanno più cosa pensare. Aspettano, trepidanti, sfogliando i giornali e cliccando come ossessi sul tasto aggiorna dei vari siti. L’auspicio è il solito che esca l’ultima news con l’annuncio di un nuovo acquisto. Intanto nelle prossime ore da Losanna una certezza arriverà di sicuro. Presto la Fiorentina saprà se parteciperà alla prossima edizione dell’Europa League. E questo crocevia, come detto nelle prime righe, dirà molto su quali saranno le prossime mosse di mercato.