La Presentazione del 36enne esterno francese Franck Ribery, con l’ausilio di Joe Barone e Daniele Prade’.
Joe Barone
“Giornata importante, bellissima, oggi sono veramente contento per essere accanto ad un giocatore che ha vinto tanto.
Grazie a Rocco, a Daniele per queste opportunità che noi possiamo avere, per la gente, perché con pazienza vogliamo riportare Firenze ai livelli che le competono.
Ringraziamo anche il procuratore Alain Migliaccio e Davide Lippi.”
Daniele Prade’
”Ringrazio anche io il Presidente, una grande opportunità.
Intorno al 20 giugno mi sento con Toni, vogliamo riportare entusiasmo, eclyi prendi Ribery, ha grande voglia, ha fame di vincere.
Il 25 giugno contatto Franck e da quel giorno mi sono innamorato di questo grande campione, valore aggiunto per il calcio italiano, lui ha carisma , l’essere vincente.
Trasmetterà carisma e professionalità ai nostri giovani.”
Franck Ribery:
“Buonasera a tutti, ringrazio tutti, abbiamo parlato insieme, abbiamo trovato l’accordo, sono felice, sento tanta fiducia, importante mia moglie per questa mia scelta.
Sono venuto per giocare in serie a per aiutare la squadra non sono in competizione di Ronaldo.
Il calcio e’ la mia vita, ho un grande amore per il calcio, ho voluto fortemente rimanere in Europa, ringrazio la Fiorentina, mi auguro di arrivare a 40 anni come Totti, spero di essere un esempio per i giovani.
Sono molto motivato, ho sempre molta voglia di giocare, ho firmato per 2 anni, ripeto voglio aiutare i giovani e potrà aiutare la squadra per portrale nel TOP 5 magari nel TOP 3.
La serie a è un grande campionato , Inter e Juve hanno fatto un grande mercato, l’Italia vive per il calcio, è un calcio difficile, ci sono squadre che lottano per vincere la Champions, il che e’ molto difficile.
Ieri l’accoglienza è stata straordinaria, mi ha ricordato Marsiglia, anche qua si vive solo per il calcio, e questo mi porta a dare tutto per la maglia.
Ho avuto contatti in Francia, volevo venire in un’altra nazione, ho sentito Toni, per me un fratello, oggi ho sentito Frey che mi ha spiegato la città, bellissima e dove si mangia bene.
Parlando con Barone e Prade’ mi hanno parlato di Chiesa giocatore giovane, molto forte, voglio, per mentalità aiutare i giovani, voglio parlare con Federico anche prima della partita, so che è un bravo giocatore ed ha una bella famiglia.
Beckenbauer aveva ragione nel dire che aveva preso con me il biglietto vincente, spero di esserlo per la Fiorentina, che non mi ha pagato niente.
Mi ricordo la partita del 2010, tifosi viola molto caldi, furono due partite molto combattute.
I giovani sono diversi da quelli della mia generazione, io ho imparato dalla generazione del 2006, spero di insegnare qualcosa ai giovani, che magari credono dopo tre partite di essere arrivati, si deve lavorare quotidianamente.
Sono contento per l’allenamento con la squadra, mi sono allenato privatamente, allenarsi con la squadra è formativo, non so quando sarò pronto, se il mister ha bisogno rispondo presente, io sono qua.
Ho trovato un gruppo bellissimo, con mia moglie abbiamo visto il video della squadra, e con mia moglie abbiamo deciso di venire, un ambiente sereno, tranquillo, persone fantastiche.
Ho incontrato difficoltà da ragazzino, son cresciuto nei quartieri, mi ricordo da dove sono venuto, sono una persona di grande cuore, molto semplice, cerco di aiutare le persone.
Sono un uomo con la sua famiglia.
Conosco vari giocatori, grandi giocatori del passato, è una grande città che vuole crescere conscia della sua storia calcistica, l’ho conosciuta tramite tante persone che me ne hanno parlato.
Prima di chiudere ho chiesto una casa grande perché ho cinque bambini.”
Joe Barone
“Nella lista dei desideri siamo arrivati a Ribery, stiamo ancora lavorando, tanti cominciamo a guardare alla Fiorentina, oggi presentiamo Ribery, la squadra piano piano deve salire.
Ringraziamo la famiglia Ribery.”
Daniele Prade’
“Non credevo a Franck, lo chiamavo per farmi sentire, più amicale che professionale, è stata una grande sorpresa questa operazione.
Con i procuratori è stata una battaglia, il punto focale è stata Nana’, la forza della trattativa è stata lei.”