Di Paolo Caselli
Partita pazza, decisioni arbitrali confuse, VAR un po’ qua un po’ la, ma una cosa é apparsa chiara: la Fiorentina puo’ contare su 11 o 12 uomini.
Prima del calcio di inizio di Fiorentina -Lazio abbiamo dato una scorsa ai giocatori in panchina.
La Lazio poteva fare affidamento su Felipe Anderson, Lulic, Basta, la Fiorentina su Maxi Olivera, Gaspar, Cristoforo.
Chiaro che non sta solo qui la differenza tra le due squadre, a quanti con aria di sufficienza dicevano, piglialo te Lotito, si potrebbe obiettare beh, a tutt’oggi Lotito ha allestito una compagine più forte di quella viola.
Aldilà delle decisioni arbitrali, in assoluto non proprio contro la Fiorentina la Lazio è apparsa come la squadra più forte vista al “Franchi”.
Difesa molto rivedibile, suo tallone d’Achille, ma dal centrocampo in su tecnicamente di altissimo livello con Milinkovic, Luis Alberto, Felipe Anderson e Ciro Immobile.
Brava la Fiorentina a giocare di grinta ed orgoglio, ma con un centrocampista almeno dignitoso in panchina da far entrare in campo al posto di uno spento Simeone, spostando Chiesa punta, forse il risultato sarebbe stato diverso.
Alla voglia dei Della Valle, alla competenza tecnica e di mercato di Pantaleo Corvino il compito di rinforzare una squadra con troppi “frullini” nei ruoli determinanti quali Eysseric, Saponara e Gil Dias.