Mattinata afosa, calda, umida, ma la Firenze che ama la propria squadra, la Fiorentina, si raccoglie all’aeroporto di Peretola per ricevere Franck Ribery.
Vecchio? Si, quanto Quagliarella.
Lento? Meno di Gerson.
Finito? Meno di Thereau.
Alla Corte di Rocco Commisso arriva dunque un fuoriclasse e Firenze torna a vivere calcio, respirare calcio e noi vecchi scribi sappiamo quanto nella nostra città ce ne fosse bisogno.
Il 36enne francese dopo anni splendidi al Bayern può portare a Firenze esperienza e voglia di vincere che saranno il pane per i tanti giovani della nuova Fiorentina.
Il Bayern sognava Chiesa in Baviera e la proprietà statunitense ha portato Ribery a Firenze.
Finiti i tempi delle plusvalenze, dei “comprala te”, dei “ma chi la compra”, godiamoci questo fuoriclasse; non vinceremo nulla, ma torneremo ad essere la Fiorentina, a godere ed a soffrire per lei.
In vento da Ovest ha liberato l’aria da soffocanti miasmi che avevano narcotizzato il tifo; oggi è bello tifare Fiorentina e che finalmente garrisca il labaro viola.