Roma- Quando la Fiorentina, come stasera, mette in campo tutte le sue mediocrità (che sono molte) nessun avversario diventa battibile. La Lazio fa un gol e poco più, i viola neanche quello. Squadra pasticciona, senza uno straccio di idea di gioco che corre molto ma a vuoto. Purtroppo chi entra dalla panchina solo apparentemente crea una situazione diversa, determinata soprattutto dal calo della Lazio che può amministrare il vantaggio con relativa tranquillità. I viola arrembano con cross loffi, passaggi imprecisi, nessuno smarcamento astuto, trame scontate e tanta confusione. Coppa Italia bye bye: era prevedibile ma non così.
Dragowski 7 – Non gli mancano personalità e protenzza di riflessi: la sconfitta non porta la sua firma.
Gaspar 2 – Lulic ha una velocità doppia, una potenza doppia ed è grosso il doppio. Non lo tiene mai (ma la responsabilità va divisa con chi ha pensato che potesse fare argine). Figuriamoci se ha il modo di spingere in avanti.
Milenkovic 6 – Chiude bene gli spazi anche se gioca più a spazzare l’area e dintorni che a costruire.
Astori 5 – Un paio di appoggi criminali che innescano gli attaccanti laziali.
Hugo 6 – Perno al centro della difesa non va in barca anche se qualche compagno pare giocare con il “nemico”. Superato da Immobile si esibisce in un recupero miracoloso.
Sanchez 5 – La palla fra i piedi scotta e lui la butta dove capita.
Veretout 5,5 – Frulla molto, come di consueto, ma con poco costrutto.
Benassi 3 – Perde ogni contrasto. Pulcino fra i galletti. Dove è finito il giocatore tutto grinta e cuore?
Saponara 4 – Parte con due o tre tocchi di prima leggermente imprecisi ma apprezzabili per intenzione. La sua partita finisce lì. Desaparecido.
Chiesa 6 – Esiliato nella parta bassa della fascia sinistra deve badare più a difendere che ad attaccare per tutto il primo tempo. Si rianima un po’ nella ripresa e scocca l’unico tiro che mette i brividi a Strakosha.
Babacar 4,5 – Palloni non gliene arrivano. Conquistarli? Troppa fatica. Titolare ma deludente.
Eysseric 4 – Due o tre passaggi errati, tanto per scaldarsi. Ha lo scatto di un panda dopo che ha fatto indigestione di bambù.
Simeone 4 – Decisivo alla rovescia: la Fiorentina gioca praticamente in dieci.
Dias 5 – Porta un po’ a spasso il pallone, ma sempre a debita distanza dall’area avversaria per non disturbare troppo.
Pioli 4 – Fa il bis con la difesa a tre e cinque sul centrocampo, col risultato di autodisinnescare Chiesa, ridicolizzare Gaspar e non creare presupposti per una sola azione da gol in tutta la partita a parte l’assolo di Enrico. Canbia Benassi e Saponara tra il primo e secondo tempo per disperazione ma ottiene solo il predominio del campo senza che il risultato sia messo in discussione.
Arbitro Damato & C. 5 – Numerose valutazioni molto discutibili e quasi tutte a senso unico.
Commento Rai Bizzotto 3 – Telecronaca spumeggiante come una Coca Cola aperta da un mese. Scambia il centrale difensivo viola Vitor Hugo con il commediografo francese, accentandone il cognome per tutta la gara. Galderisi 5 – Si inerpica in ragionamenti contorti dei quali perde continuamente il filo. Goria (dal campo) 3 – Offre una ricca collezione di stupidaggini, prima di un silenzio confortante (e lo pagano anche!).
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