Firenze- La mazzata è per tutti…Lo stadio “Artemio Franchi” di Firenze, opera dell’architetto Pier Luigi Nervi non si potrà abbattere, non vi si potrà attuare un “maxi restayling” ma si potrà intervenire sulla struttura esistente, con l’opzione di una copertura integrale e la possibilità di avvicinare le curve al campo come nel primissimo momento aveva chiesto Rocco Commisso. Lo ha spiegato il ministero per i Beni Culturali in una lettera di risposta al Comune di Firenze e alla Fiorentina, che ha poi con una “dura e stizzita” comunicazione proprio a firma Rocco Commisso, di fatto chiuso la possibilità di costruire un nuovo impianto. “Il tema è da ritenersi chiuso. La società ringrazia tutte le realtà coinvolte, che si sono interessate alla possibile realizzazione di un nuovo stadio per la città di Firenze e i tifosi della Fiorentina nello stesso luogo dove la squadra ha sempre giocato”, il comunicato del club viola.
Adesso il problema passa al Comune di Firenze che dovrà intervenire “pesantemente” per mettere in sicurezza “il Comunale” assicurarne il rilascio “Anti-sismico” per poter nel caso ospitare match europei. Ed i lavori dovranno essere fatti in tempi veloci laddove dalla chiusura dei nostri impianti al pubblico si è perso quasi un anno e laddove a Bergamo nel frattempo hanno terminato i lavori al “Gewis Stadium”. !! Con la prospettiva poi che Rocco Commisso possa nelle prossime ore annunciare di dare il via al Progetto del “Nou Campi ” a Campi Bisenzio. Per Nardella & soci un uscita di cassa davvero pesantissima con la certezza poi di veder migrare la Fiorentina e doversi tenere una “Cattedrale vuota nel deserto”.
Adesso un arrabbiatissimo Rocco Commisso vede complicarsi anche l’apposizione della 1° pietra del nuovo Centro Sportivo con “piu’ di qualcuno” che vorrebbe intraprendere un ultimo ricorso al Tar per intralciare i progetti viola.