Non c’era cifra per la Fiorentina per trattenere Milan Badelj a Firenze perché il giocatore ormai da un anno riteneva chiusa la sua esperienza in viola e forte del suo patto con Corvino: a fine anno (o meglio a fine contratto) ognuno per la sua strada, e così sarà.
Corvino, nonostante questo patto, ha provato comunque a convincere Badelj a restare alla Fiorentina ma il giocatore aveva già deciso; non per questioni economiche ma per questioni sportive, a Firenze si lotta massimo per il settimo posto, forse alla Lazio può ambire a qualcosa di più.
La Fiorentina è costretta ad incassare l’ennesima “figuruccia” e ripartire con un centrocampo ancora privo di una guida affidabile come Badelj (Norgaard è tutto da valutare)