La questione stadio continua ad essere in primo piano per Firenze e per la Fiorentina. Nella giornata di ieri è arrivata un’ottima notizia per Rocco Commisso ed il club viola, il Partito Democratico ed Italia Viva hanno trovato un accordo sullo stadio Artemio Franchi. Sarà possibile modificare completamente l’impianto senza vincoli della Soprintendenza. L’emendamento, il quale fa parte del DL Semplificazioni, è stato votato ed approvato proprio questa notte. Esso prevede la possibilità di ristrutturare impianti vincolati nel rispetto degli elementi strutturali, architettonici o visuali di cui è necessaria la conservazione o riproduzione in forme diverse da quella originale. Inoltre va demandata al Ministero per i Beni Culturali la verifica, la quale deve essere molto veloce perchè va completata entro 90 giorni dall’effettuazione della richiesta, prorogabile solo per altri 30 giorni. Se questi termini non vengono rispettati il vincolo di tutela poi non è più valido. Le parti che sono vincolate si possono poi “smontare” e montare nel nuovo impianto.
Grande soddisfazione è stata espressa dal sindaco Dario Nardella: “Oggi ha vinto Firenze, andiamo avanti con il nuovo stadio Franchi. Grazie ai parlamentari per aver contribuito a questo grande lavoro”.
Il presidente gigliato deve aver accolto con piacere questa notizia visto che in diverse interviste ha sempre puntualizzato sul fatto che per arrivare nella parte alta della classifica serve un impianto moderno e dei ricavi sicuri, solo così il fair play finanziario non sarà un ostacolo insormontabile che spezza i sogni della Fiorentina.
Adesso con l’approvazione di questo emendamento Commisso dovrà scegliere se restaurare l’Artemio Franchi e quindi investire su Campo di Marte oppure se puntare ancora sulla costruzione di un nuovo stadio, magari a Campi Bisenzio, dove aveva già opzionato i 36 ettari della famiglia Casini. Il presidente viola ora ha la possibilità di decidere “fast, fast, fast”, l’occasione d’oro è arrivata.