Intervenuto telefonicamente a Viola Spritz sul Canale 196, Andrea Ivan, portiere della Florentia Viola ovvero la Fiorentina in incognito in C2, adesso gestisce la scuola calcio allo Sporting Arno ma ricorda quei tempi lasciando un’immagine di Diego Della Valle ben diversa da quella degli ultimi anni: “Tutti i sabati Diego parlava alla squadra, veniva a trovarci in trasferta, ci coccolava, ci portò alla sua fabbrica, per noi era come un babbo. Come tifoso adesso ho anche io le mie perplessità, però per me rimane una grande persona. Semplicemente si è rotto il giocattolo tra lui troppo permaloso e i tifosi”.
Che ricordo hai di quel campionato? “In C2 era come giocare sempre in casa, per il seguito di tifosi che avevamo. Giovanni Galli fece un ottimo lavoro. All’inizio ci trovammo in difficoltà forse anche perché Vierchowod pretendeva troppo dai giocatori, poi con Cavasin cambiò tutto”.
Fra Dragowski o Lafont chi scegli? “Dragowski ha fatto un grande campionato a Empoli e potrebbe rientrare nei piani della Fiorentina a differenza dell’anno scorso. Quest’anno ha dimostrato che con continuità ci può stare nella Fiorentina. Lafont, come Neto, deve ancora capire le dinamiche dei portieri: non deve uscire per forza ma fra i pali è tra i migliori, deve quindi lavorare sulle uscite”.